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Prime reazioni alle dimissioni da presidente del consiglio comunale cetrarese di Giovanni Rossi

“Cetraro Attiva”, “Cetraro in Azione” e “Italia Viva” elogiano la coerenza dimostrata dal consigliere Rossi

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Il Comune di Cetraro

CETRARO (Cs) – Le dimissioni da presidente del consiglio comunale Giovanni Rossi, tramite un video postato sul suo profilo social, hanno suscitato scalpore nella città di Cetraro, ma anche commenti positivi per la coerenza dimostrata, sia da parte del movimento politico di appartenenza dello stesso consigliere Rossi, Cetraro Attiva, ma anche dal consigliere di minoranza Massimiliano Vaccaro (Italia Viva) e da Cetraro in Azione. 

«Il presidente del consiglio avvocato Giovanni Rossi, con la sagacia e la coerenza che lo hanno da sempre contraddistinto – commenta Cetraro Attiva – ha anteposto la tutela e gli interessi della collettività e del territorio alle sue personali ambizioni di conservazione del ruolo istituzionale di primaria importanza finora appartenutogli. Che sia da esempio e monito a chi ancora è aggrappato alla poltrona».

«Le brutte notizie non arrivano mai da sole – commenta il consigliere di Italia Viva, Massimiliano Vaccaro, dopo quella mannaia del dissesto finanziario (che produrrà lacrime e sangue in questa città) arriva quella relativa alle dimissioni del presidente del consiglio comunale, l’avvocato Giovanni Rossi.

Non possiamo che esprimere dispiacere per la decisione, in quanto Giovanni Rossi ha sempre svolto il suo ruolo con grande zelo e nel rispetto continuo e puntiglioso dei regolamenti e delle norme ad esso afferenti.

Le sue dimissioni sono un atto di grande coerenza da cui altri dovrebbero prendere esempio e, al contempo, fanno scaturire riflessioni politico/amministrative. Intanto, Giovanni Rossi, nella sua coerenza politica e serietà di uomo, espone quali sono le motivazioni che lo inducono a lasciare il suo posto.

Sono diverse, ma le due più importanti sono le seguenti:

la prima, di carattere politico, è sicuramente la presa d’atto di non poter realizzare il programma politico (legata direttamente alla seconda).

La seconda, invece, riguarda il piano di riequilibrio finanziario, ossia, il cosiddetto pre-dissesto, per il quale l’attuale maggioranza non ha avuto neanche la capacità di fare seguire l’iter formale e che ha determinato l’infattibilità del programma politico.

Infatti – prosegue Vaccaro – la non approvazione del pre-dissesto non è dovuta ad una intervenuta sentenza della Corte Costituzionale del dicembre 2023, come vorrebbero farci credere ma, a gravi vizi della procedura presentata.

Il primo vizio/errore è immediato, come viene deliberato in Consiglio comunale il pre-dissesto si sarebbe dovuto, immediatamente trasmettere, un documento che, invece, viene trasmesso 10 giorni dopo. Questo lo dice il presidente del consiglio nell’ultima seduta consiliare di pochi giorni fa.

Altro vizio/errore è quello dell’invio della documentazione integrativa alla richiesta del pre-dissesto, carente, e della quale il ministero dell’Interno chiede integrazioni, nel termine di trenta giorni.

Tale documentazione integrativa viene trasmessa dopo ben sessantadue giorni!

Cosa si potrebbe aggiungere? Giudicate voi.

La verità è che questa amministrazione fallace non ha fatto altro che produrre danni a questa città – incalza Vaccaro – Il pre-dissesto è stato sbagliato dall’inizio. Noi dell’opposizione siamo stati sempre contrari a questa scelta, ma, comunque, se fossero almeno stati capaci di eseguire correttamente la procedura oggi non saremmo in questa fase tragica».

«Le dimissioni del presidente del consiglio, Giovanni Rossi, giungono a seguito di una decisione sofferta ma coerente – sottolinea Cetraro in Azione in una nota –  Abbiamo sempre avvertito, Giovanni Rossi, come nostro presidente e non solo della maggioranza, tant’è che all’atto della sua elezione le minoranze non presentarono alcun candidato alternativo in quanto riconoscevano allora, ed oggi ancor di più, l’alto profilo istituzionale che incarnava e che garantiva i diritti di tutti i consiglieri.

La sua decisione di votare contro la dichiarazione del dissestoadducendo motivazioni politiche coerenti e trasparenti, restituisce alla città un quadro di Politica con la P maiuscola che fa ben sperare per il futuro di una città che ormai richiede solo competenze, esperienze, visione e che non riduce la politica solo alla gestione spicciola del potere attraverso operazioni trasformistiche che fanno danno alla città e ai cittadini.

Cetraro, con le dimissioni del presidente del consiglio, oggi scrive una pagina nuova di politica bella, coerente, alta che restituisce entusiasmo a tanti giovani che alla politica si sono avvicinati e che devono trovare per il futuro le ragioni dell’unità.

A tal proposito, non può considerarsi secondario il ruolo svolto dal movimento politico Cetraro Attiva, di appartenenza del presidente del consiglio, che ormai da tempo non nascondeva il disagio per una gestione non più in linea con le pretese di sviluppo e di crescita che non si sono mai palesate.

Rispetto a questo quadro, non possiamo che esprimere sincera stima ed apprezzamento per il presidente Rossi e il suo gruppo politico».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it