PAOLA (Cs) – I giovani dell’Associazione Colpo ritengono «assolutamente inopportuno e quantomeno imbarazzante» il sostegno istituzionale del Comune di Paola alla presentazione del libro di Peppe Scopelliti, già sindaco di Reggio Calabria ed ex governatore calabrese (https://www.calabriainchieste.it/2024/04/05/io-sono-libero-lex-governatore-peppe-scopelliti-presenta-il-suo-libro-a-paola/) condannato in via definitiva.
«La notizia dell’evento che si verificherà oggi nella nostra città – attaccano i giovani – ci lascia basiti e increduli».
Alla presentazione del volume prenderanno parte esponenti politici e istituzionali a vari livelli, «riabilitando» Scopelliti sul piano politico.
Ecco lo sfogo del Colpo: «L’amministrazione comunale sarà impegnata, nelle cariche istituzionali di Sindaco, Vicesindaca e Presidente del Consiglio, nella presentazione del libro “Io sono libero” insieme all’autore Giuseppe Scopelliti, che si terrà presso Palazzo Stillo Ferrara.
Corre l’obbligo di ricordare che Giuseppe Scopelliti, ex Presidente della Calabria (2010-2014), è stato condannato nel 2018 in Cassazione a 4 anni e 7 mesi per falso in atto pubblico.
Come indicato dalla Corte di Cassazione nelle motivazioni della sentenza, nel corso della sua sindacatura Scopelliti ha realizzato condotte “messe in atto in spregio di norme e principi giuridici basilari” che “costituiscono chiari sintomi di grave noncuranza e di palese deviazione dai doveri della funzione pubblica esercitata” e viene definito come “l’ideatore delle falsificazioni” dei bilanci del Comune, avvalendosi “dell’accondiscendenza di Orsola Fallara, supina esecutrice degli ordini del sindaco, in cambio di incarichi tanto remunerativi quanto illegittimi”.
Durante il suo mandato Scopelliti ha avallato “spese che avrebbero dovuto essere correttamente imputate a differenti capitoli del bilancio; in tal modo si faceva falsamente apparire come ogni erogazione fosse giustificata da una corrispondente, legittima entrata, laddove, al contrario, venivano indicati accertamenti per crediti inesistenti, con l’effetto di rappresentare il bilancio in pareggio e, nel contempo, effettuando pagamenti e spese privi di copertura“.
Il libro, come intuibile dal titolo, rappresenta una autoapologia alla persona di Scopelliti, che con forza sostiene la sua innocenza e propone una revisione dei fatti che hanno determinato la sua condanna.
Non è nostra intenzione marcare con la lettera scarlatta chi ha ricevuto condanne.
Giuseppe Scopelliti, avendo scontato la sua pena, è effettivamente un uomo libero sul piano personale.
Tuttavia, cancellare le responsabilità istituzionali e riabilitarlo sul piano politico risulta impossibile.
Il luogo scelto per la presentazione conferma maggiormente i nostri dubbi sulla conformità dell’evento: in una sede privata si svolgerà quello che a tutti gli effetti è presentato come un evento istituzionale.
Infatti, tra i relatori parteciperanno anche la Consigliera regionale Sabrina Mannarino, il Presidente Camera penale di Paola Giuseppe Bruno e il Presidente Ordine degli avvocati di Paola Gianfranco Parenti.
Riteniamo assolutamente inopportuno e quantomeno imbarazzante il sostegno del Comune di Paola alla presentazione di un libro che propone contenuti chiaramente incompatibili con la vita democratica del paese.
Non possiamo tacere difronte alla costruzione di nuova legittimità e credibilità politica di un personaggio che è stato artefice di una gestione fraudolenta e che ha strascichi ancora oggi».
I giovani del Colpo, peraltro, in segno di protesta hanno modificato la locandina ufficiale dell’evento (ecco in allegato le due locandine: ndr), riportando a caratteri cubitali, sui nomi dei presenti, lo slogan: “Noi siamo liberi”.