Home Calabria Garante della Salute avvia controlli sul servizio mensa della Pediatria di Cetraro

Garante della Salute avvia controlli sul servizio mensa della Pediatria di Cetraro

Segnalazioni documentate con testimonianze, foto e video: pasti confezionati a Corigliano Rossano e serviti dopo tre giorni (lo stesso giorno della scadenza) rigorosamente riscaldati

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CETRARO (Cs) –  La Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, come preannunciato giorni fa (https://www.calabriainchieste.it/2024/04/14/pasti-serviti-tre-giorni-dopo-riscaldati-ai-bimbi-della-pediatria-sattiva-la-garante-della-salute/), avvia i controlli sulle segnalazioni giunte a Calabria Inchieste da alcune mamme – documentate con testimonianze, foto e video – sulla gestione del servizio mensa che rifornisce la Pediatria di Cetraro: pasti confezionati a Corigliano Rossano e serviti dopo tre giorni, ossia lo stesso giorno della scadenza, rigorosamente riscaldati (https://www.calabriainchieste.it/2024/04/13/pasti-preparati-a-rossano-serviti-tre-giorni-dopo-riscaldati-ai-bimbi-della-pediatria-di-cetraro-video/).

«A questo ufficio – spiega la professoressa Stanganelli nella sua missiva, inoltrata al dirigente settore Provveditorato Beni e Servizi Asp di Cosenza e, per conoscenza, al direttore del Distretto Sanitario Tirreno Cosentino, al direttore sanitario Asp Cosenza e al direttore generale Asp di Cosenza – è pervenuta una segnalazione inerente la qualità del servizio di ristorazione dei pasti somministrati nei presidi di cui in oggetto veicolati da un centro di produzione esterno a dette strutture.

Le lamentele riportate dai media, se veritiere – aggiunge la lettera – di fatto rappresentano un allarme sociale per un servizio di primaria importanza come la fornitura dei pasti ai degenti in particolar modo ai bambini del reparto di pediatria del Presidio Ospedaliero di Cetraro.

La segnalazione in particolare riguarda una serie di anomalie riportate dalla testata giornalistica online Calabria inchieste, in particolare si riferisce a pasti serviti in giorni diversi da quelli della effettiva preparazione, pietanze dei piccoli riscaldate in loco come il brodo e il pollo.

Al fine di valutare altre ulteriori iniziative – conclude la Garante – si chiede ai sensi della legge regionale n. 22 del 10 Luglio 2008 art. 2 comma 1 e 2, di voler trasmettere a quest’Ufficio in via urgenza, comunicazione circa le modalità di erogazione del servizio e la tipologia di controlli che vengono effettuati sulla salubrità dei pasti, della loro preparazione e della loro distribuzione».