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Blitz in un laboratorio artigianale: lavoratore in nero e sanzioni per 44.000 euro

A seguito di accurati accertamenti dei Carabinieri è emerso uno scenario davvero preoccupante

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MAIDA (Cz) – Nei giorni scorsi a nel lametino i Carabinieri della Stazione di Maida nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio, svolto unitamente ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catanzaro, hanno eseguito un accesso ispettivo presso un laboratorio artigianale.

A seguito di accurati accertamenti è emerso uno scenario davvero preoccupante. Infatti l’attività artigianale in questione è risultata carente sotto numerosi aspetti riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.

I lavoratori presenti erano, per lo più, privi di idonei dispositivi di protezione individuale (DPI), non erano stati adeguatamente formati in materia di salute e sicurezza e al momento del controllo utilizzavano attrezzature non conformi agli standard di sicurezza. Inoltre, è stata constatata la mancata presenza del documento di valutazione dei rischi (DUVRI).

Infine sul luogo è stata rilevata e contestata la presenza di un lavoratore in nero.

Venivano quindi elevate numerose sanzioni per un totale di 44.000 euro circa con contestuale sospensione dell’attività. Gli importi delle sanzioni potranno essere ridotti ad un quarto cadauno a seguito di ottemperanza da parte dalla ditta in questione delle prescrizioni imposte.

L’Arma dei Carabinieri tra le sue prerogative, ha da tempo messo in campo tutte le sue competenze nello specifico settore della sicurezza sui luoghi di lavoro, argomento delicatissimo e parimenti importante al fine di scongiurare quel fenomeno che purtroppo, da tempo, assume le proporzioni di un vero e proprio bollettino di guerra: gli infortuni e le morti sul lavoro.