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Il commissario di “Noi Moderati” sul Parco marino Riviera dei cedri: «Sostanziosa perdita economica per Scalea»

Orrico: «Questa decisione ha creato sconcerto negli appassionati di nautica, di pesca sportiva, dalla barca e dalla costa, di attività subacquea e di escursioni naturalistiche»

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Eugenio Orrico

SCALEA (Cs) – Il commissario della locale sezione di “Noi moderati” e consigliere comunale di opposizione, Eugenio Orrico, interviene con un’analisi di merito sul tema della adesione al Parco marino Riviera dei cedri con conseguente «sostanziosa perdita economica» per Scalea.

«Con la legge regionale numero 13 del 18 marzo 2024, sono stati apportati cambiamenti al territorio del Parco Marino Riviera dei Cedri ed ampliati i confini dello stesso sul versante Sud, fino alla Baia di Carpino – Ajnella.

La proposta, dell’assessore all’Ambiente Davide Manco, di adesione al Parco Marino Riviera dei Cedri, votata dall’intera maggioranza nel Consiglio Comunale di Scalea del 5 marzo 2021 comporterà una sostanziosa perdita economica per la nostra città.

Su questa delibera, che causerà l’applicazione di divieti sul tratto di scogliera, ho espresso voto contrario in quanto, considerata l’importanza dell’argomento, non sono stati coinvolti i gruppi di opposizione, prima che la delibera arrivasse in Consiglio Comunale.

Ritengo parimenti assurdo che sono stati esclusi dalla fase di concertazione finanche il Comitato Mare Pulito, che ha risolto diverse problematiche inerenti la pulizia delle acque, ed il comitato Pro Porto Torre Talao.

Ho chiesto, pertanto, il rinvio della seduta e quindi della votazione sulla delibera, purtroppo non sono stato ascoltato.

Tale decisione assunta da questa amministrazione, impedirà di rendere fruibili le bellezze naturali che caratterizzano il tratto di costa dall’Ajnella alla Baia del Carpino.

Questa decisione ha creato sconcerto negli appassionati di nautica, di pesca sportiva, dalla barca e dalla costa, di attività subacquea e di escursioni naturalistiche in genere.

Con questa decisione dell’amministrazione Perrotta si paventa una rilevante perdita economica per tantissime famiglie.

Il Parco, nato nel 2008, non ha portato alcuno sviluppo sul territorio; per questo, la delibera con la quale è stata chiesta l’entrata nel Parco Marino Riviera dei Cedri, andrebbe revocata.

Sarò a supporto del nascente comitato spontaneo cittadino per il No a questa delibera e continuerò a chiedere chiarezza all’amministrazione comunale sull’entrata del tratto di costa di Scalea nel Parco Marino Riviera dei Cedri», conclude Eugenio Orrico,
commissario di Noi Moderati di Scalea e consigliere comunale.