Catanzaro

CATANZARO – «Dare impulso agli investimenti privati per sostenere la crescita delle imprese. Ma anche accelerare il programma Transizione 5.0 e pensare a misure di sostegno e accompagnamento dell’economia che non siano fatte soltanto di regole e scadenze».

Sono questi alcuni degli argomenti individuati da Confartigianato nell’audizione sul DEF davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato con Cna e Casartigiani.

«In una fase di debolezza della congiuntura economica è necessario dare impulso agli investimenti privati per mantenere le imprese sul sentiero della crescita».

Confartigianato Calabria rilancia le dichiarazioni della confederazione. «La via della crescita passa dalla fiducia: è necessario accelerare il programma Transizione 5.0, che può contare su una cospicua dote di risorse per accompagnare il sistema produttivo verso le sfide della doppia transizione, digitale ed ambientale, anche grazie al sostegno ai progetti di autoproduzione energetica».

Un altro capitolo di fondamentale importanza «è la realizzazione del Pnrr. Il piano sta procedendo a rilento, rispetto alla spesa di circa 80 miliardi prevista per il 2023 si è speso circa la metà: “Spendere quest’anno almeno 20, dei 40 miliardi non impiegati, darebbe un impulso importante all’economia, soprattutto nell’ambito degli investimenti pubblici e delle infrastrutture”».

Per Confartigianato, «il sostegno agli investimenti richiede di rifinanziare al più presto la legge Sabatini che rischia di dover sospendere l’accoglimento delle domande. Inoltre è necessario che venga abbassata sensibilmente la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica, oggi fissata a 200 mila euro, per accelerare la spesa e consentire anche alle imprese di piccola dimensione di contribuire allo sviluppo delle economie del mezzogiorno».

Quello che si chiede al Governo è anche di «adottare il piano nazionale per la riduzione progressiva del consumo di energia degli edifici residenziali prevista dalla direttiva Case Green di recente approvazione. Occorre un programma di medio termine, che individui obiettivi, priorità e risorse per accompagnare l’attuazione della direttiva, favorendo una ordinata qualificazione dell’offerta e della domanda».

C’è infine «grande attesa sulla emanazione della “Legge annuale” dedicata alle MPMI, nella quale definire meglio strumenti e indirizzi programmatici dedicati a creare le condizioni di ambiente e contesto realmente favorevoli alla nascita, lo sviluppo ed il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese del territorio».

E guardando all’imminente competizione per il rinnovo degli organismi europee, l’auspicio di Confartigianato Calabria è che «l’UE riesca a imprimere un impulso positivo alla crescita tornando a pensare (come è stato fatto per Next Generation EU e SURE) a misure di sostegno e accompagnamento dell’economia che non siano fatte soltanto di regole e scadenze».

stefaniasapienza@calabriainchiete.it