Home Calabria Bretella di Sibari e Ss106, “ArticoloVentuno” esprime perplessità su quanto sta avvenendo

Bretella di Sibari e Ss106, “ArticoloVentuno” esprime perplessità su quanto sta avvenendo

L'associazione di Cassano allo Ionio: «Il compimento di queste grandi opere modificherà definitivamente e permanentemente l’assetto urbanistico del territorio»

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CASSANO ALLO IONIO (Cs) – L’associazione “ArticoloVentuno” pone l’accento sull’atteggiamento dell’amministrazione comunale rispetto alla cosiddetta opera pubblica “Lunetta”, improvvisamente variato, sottolineando che il compimento di queste grandi opere (“Lunetta” e nuova SS106), modificherà definitivamente e permanentemente l’assetto urbanistico del territorio.

Si è infatti tenuto, di recente, un ulteriore Consiglio comunale nel quale molteplici sono stati gli ordini del giorno, tra i vari punti da affrontare vi era uno in particolare riguardante: “Discussione e determinazioni sulla delibera di Giunta Regionale con oggetto “𝐥𝐚 𝐁𝐫𝐞𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢”.

Tale argomento pare sia stato rimandato ad ulteriore sessione ma non per questo ArticoloVentuno evita di fornire le sue riflessioni.

Vediamo di cosa si tratta:

«C’è da premettere che qualche settimana addietro, si è tenuto 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐢𝐚, 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞.

La riunione in questione si è incentrata sulla discussione di alcune proposte avanzate dalla rappresentanza cittadina.

C’è da ribadire che il meeting è stato fissato a seguito di una formale richiesta del comitato, così come si può leggere dalle varie notizie diffuse sui mezzi di stampa.

Sempre da quanto letto si possono apprendere le varie richieste avanzate dai cittadini sibariti di cui almeno due degne di nota:

  1. Previsione di una nuova Stazione di Sibari, in prossimità della prospettata “Bretella di Sibari”, a ridosso del Plesso Scolastico Professionale Alberghiero, esattamente lungo la linea veloce della “Bretella“;
  2. Possibilità di appiattire la curvatura che segue la traiettoria di una parabola molto chiusa e nel contempo spingerla al di fuori del centro abitato, senza per altro entrare nell’area dove vigono i rigidi vincoli archeologici.

Leggendo la Delibera di Giunta Regionale si evince che il punto uno è stato preso in attenta valutazione mentre la seconda richiesta non è stata tenuta nella giusta considerazione.

Ad ogni modo, per fugare qualsiasi dubbio sarebbe bene esplicitare il concetto di “Fermata” in prossimità dell’opera e quello di “modello di esercizio correlato”: le suddette espressioni di cui si è avvalso lo scrivente forniscono una percezione troppo astratta dell’idea prospettata dal comitato cittadino.

È concreta l’esigenza di vigilare attentamente sull’evoluzione della vicenda,poiché 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐥’𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞.

Vorremmo capire, inoltre, che fine ha fatto 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐥’𝐚𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐮𝐥𝐚𝐯𝐚 𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐠𝐡𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 “𝐋𝐮𝐧𝐞𝐭𝐭𝐚”.

Cosa è cambiato e soprattutto perché è mutato l’atteggiamento da ostile ad accondiscendente?

𝐄̀ 𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐭𝐞𝐭𝐭𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞?

Ricordiamo che anche l’assessore ai lavori pubblici della Città di Cassano è intervenuto con dichiarazioni 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐭𝐚𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 non percependone l’importanza rivestita.

Si continua a non capire che con il compimento di queste grandi opere “Lunetta” e nuova SS106, verrà modificato definitivamente e permanentemente l’assetto urbanistico di un territorio 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐦𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢, definendone in modo inequivocabile il ruolo trainante nel riassetto del territorio.

Questo tema per noi rappresenterà una questione di fondamentale, irrinunciabile e non più differibile priorità».