Il Campus "Francesco Tonnara" ad Amantea

AMANTEA (Cs) – Una chiacchierata a tarallucci e vino, così il consigliere delegato Salvatore Campanella ha informato la cittadinanza amanteana della situazione grave in cui versa il territorio.

Con 50 milioni di euro di debito da ripianare, strade e decoro urbano in balia della trascuratezza e dell’abbandono per assenza di soldi e personale, una stagione estiva che si avvia ad essere un fallimento già prima di partire sempre per la mancanza di fondi, un lungomare che ha panchine, cestini e arredi già acquistati e non installati per assenza di personale e, comunque, impossibile da realizzare se prima non si procedere a dare almeno una parvenza di ordine e pulizia alla Marina della città.

Dichiarazioni candide quelle di Campanella che, in alcuni tratti, e in particolare là dove si parla di associazioni e turismo non ha esitato comunque a sottolineare  che sebbene le deleghe appartengano a lui ci sono decisioni che non possono essere assunte senza l’accordo della maggioranza. 

Magari facendo riferimento alla manifestazione del 21 luglio, bocciata l’anno scorso, ma che quest’anno – forse a causa dell’impossibilità del Comune di promuovere eventi – potrebbe essere reintrodotta. Gli organizzatori, infatti, hanno sottolineato in riferimento alle dichiarazioni pubbliche rese ieri da Campanella, che l’anno scorso nessuno ha mai risposto alla Pec inviata in Comune per avere l’autorizzazione allo svolgimento dell’evento.

Così come quest’anno, si sta interloquendo con il Comitato Centro storico per l’organizzazione di iniziative nel Borgo cittadini. E, per Campanella, in riferimento alla diatriba aperta con la Pro Loco e il Comitato Brusco, oggi dice..meglio collaborare che litigare. L’assenza di soldi a quanto pare fa miracoli.

Così come lo stesso Campanella ha sottolineato di non aver partecipato alla Bit di Milano proprio perché sarebbe stata una presa in giro per i turisti che – nelle condizioni in cui versa oggi Amantea – non avrebbero troverebbero né immagine, né servizi, Stessa cosa dicasi per la Bandiera Blu alla quale il territorio non può assolutamente aspirare per l’assenza dei servizi essenziali (discese a mare, docce a norma di legge, abbattimento delle barriere architettoniche ecc).

Insomma, il consigliere Campanella ha ribadito quanto da mesi Calabria Inchieste sta denunciando e con essa anche la consigliera di minoranza e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna, il Partito democratico; il candidato alle recenti elezioni amministrative Andrea De Luca; il politico e fondatore dello “Spirito libero”, Robert Aloisio; il politico Vincenzo Lazzaroli e tutti, puntualmente additati come “bugiardi” dal primo cittadino Vincenzo Pellegrino.

Quello stesso consigliere che ha poi ufficializzato di stare lavorando alla realizzazione di una sezione del Partito di Forza Italia ad Amantea, insieme all’ex assessore al bilancio Rocco Giusta, e con il placet di esponenti regionali.

Campanella ha parlato di tutto e di più, tranne della situazione politico- amministrativa di Amantea. Nessun riferimento, infatti, è stato fatto al bilancio consuntivo non ancora approvato, oppure alla crisi di maggioranza aperta dallo stesso consigliere che ha chiesto al sindaco la revoca della nomina di capo gruppo di maggioranza ad Arturo Suriano colpevole di aver chiesto un rimpasto di giunta.

Rimpasto al quale, sempre Campanella, non ha fatto alcun riferimento. Insomma, grazie al consigliere delegato la cittadinanza ha finalmente avuto conferma che la situazione è critica e per il futuro non si sa proprio come andrà a finire.

Staremo a vedere se le fasi lunari saranno d’aiuto all’amministrazione comunale, considerando che i pianeti acquistati l’anno scorso, dopo un’attenta ricognizione della funzionalità, saranno riutilizzati per questa estate.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it