FUSCALDO (Cs) – Il boxeur fuscaldese Vincenzo Lizzi conquista un prestigioso terzo posto ai campionati d’Europa di pugilato, svoltisi a Belgrado: le congratulazioni del gruppo consiliare di Fuscaldo “Il Futuro che vogliamo”, nelle persone dei consiglieri Andrea Filella e Maria Concetta Carnevale.

Nel fantastico ambiente del palazzetto dello sport Aleksandar Nikolic di Belgrado in Serbia, dal 15 al 29 aprile si è infatti tenuto il Campionato Elite della Eubc  (Confederazione Europea di Pugilato) che ha visto partecipare oltre 400 pugili, uomini e donne, provenienti da 35 paesi.

Per la rappresentanza pugilistica italiana nei pesi massimi leggeri un nome di eccellenza: Vincenzo Lizzi.

Fuscaldese di nascita e cresciuto nel team Morello, in Serbia lascia piacevolmente sorpresi la scoperta di un atleta concentrato, carico, serio e determinato.

Un campione dai tanti volti, forte, veloce, ruvido e tecnicamente raffinato, che porta a casa un meritato terzo posto nei massimi leggeri nello scontro diretto con un avversario, poi medaglia d’argento della categoria. E, con l’amaro in bocca per molti, perde un incontro ma non il podio.

D’altro canto, dopo aver piegato i primi due atleti, veramente “duri a perdere”, Lizzi si è scontrato con un avversario molto insolito, tatticamente scaltro, e con la netta sensazione che gli sia mancato qualcosa per domarlo.

Quello con Alfiorau è stato un match con pugile scorretto, anzi un po’ troppo, uscito più dalla Mma che dalla boxe visto il continuo vizietto del bielorusso di colpire l’avversario alla nuca. Alfiorau, d’altra parte, consapevole di scontrarsi con un avversario coriaceo e granitico, ha giocato il tutto per tutto per conquistare la vittoria, anche attraverso colpi illegali.

Ma Lizzi ha combattuto in una situazione del tutto ostile. Anche la direzione arbitrale affidata al montenegrino Jabucanin Blazo, non ha brillato per equità anzi si è distinta per eclatanti sviste. Difatti l’arbitro, molto leggero nella valutazione e affetto da peculiare cecità, ha ammonito fiaccamente il bielorusso per i suoi colpi proibiti.

Non è bastato neppure che Lizzi sia più volte caduto a terra nel corso delle riprese. E nonostante le proteste del Team Azzurro e dello stesso Lizzi l’arbitro, in una combo micidiale col comportamento sleale dell’avversario, è riuscito a raggiungere l’apoteosi dell’antisportività stoppando l’incontro e regalandolo al bielorusso.

«Ma al di là di questo inenarrabile fiasco arbitrale, vero e proprio colpo alle reni alla boxe moderna – si legge ancora nel racconto dei presenti, fatto proprio dai due consiglieri di minoranza – Lizzi fortunatamente non ha riportato conseguenze per la sua salute e rimane un pugile promettente, avendo di fatto superato brillantemente e tecnicamente il suo avversario.

Infatti, dopo i primi due step del Campionato Elite, in cui Lizzi ha “timbrato” i suoi rivali, il rumeno Paul Andrei Aradoaie e l’armeno Hamlet Harutyunyan, per nulla scontati, il match con Alfiorau fa parte di quegli incontri clou nel percorso di crescita di un pugile professionista sotto il profilo della consapevolezza.

Rimane comunque la medaglia di bronzo, posizionamento di tutto rispetto nel campionato Elite della Confederazione Europea di Boxe. Ma la strada è ancora lunga e bisogna rimanere sul pezzo anche se s’inanella una serie positiva che dura da mesi.

Lizzi, da parte sua, ha dimostrato, ancora una volta, di essere un atleta ormai “pronto” con una ferrea volontà di vincere e una solidità mentale, frutto dell’importante lavoro di chi gli sta dietro. Sa bene che non deve perdere di vista il suo obiettivo per arrivare preparato nel lungo e importante percorso per diventare un campione. E con una considerazione personale, che va ben oltre il risultato ottenuto, a Belgrado si è vista una boxe di livello nettamente diversa. Con Lizzi parliamo di galassie di differenza sotto tutti i punti di vista».

«Siamo davvero orgogliosi di questo ennesimo traguardo raggiunto, il bronzo europeo del nostro campione concittadino Vincenzo Lizzi è motivo di grande orgoglio per noi tutti», concludono i consiglieri comunali di opposizione Andrea Filella e Maria Concetta Carnevale.

«Il terzo posto gli ha concesso di scalare la classifica mondiale e piazzarsi al settimo posto tra i pugili più forti del mondo nella categoria massimi leggeri (boxrec_official).
Siamo certi che nel prossimo mondiale di dicembre 2024 Vincenzo Lizzi ci regalerà una nuova e straordinaria vittoria. È il suo momento».