I rifiuti abbandonati sul territorio

GUARDIA PIEMONTESE – Il gruppo consiliare “La città del sole” – di cui fanno parte i consiglieri Antonietta Giuseppina D’Angelis, Andrea Muglia e Francesco Carmelo Pietramala – ha protocollato una interrogazione in Comune in relazione all’abbandono di rifiuti sul territorio. 

In particolare, nel documento, si legge: «In data 30 giugno 2021, nel comune di Guardia Piemontese, per il quinquennio 2021/2026 è stato indetto un bando di gara mediante procedura aperta per l’affidamento servizi di gestione integrata rifiuti e igiene ambientale per un importo complessivo a base di gara, al netto dell’iva di euro 1.387.706; all’articolo 6 (ambito territoriale di svolgimento dei servizi) i servizi di cui all’articolo 2 devono essere svolti su tutto il territorio comunale di Guardia Piemontese; all’articolo 36 (clausola risolutiva e decadenza) – l’amministrazione comunale ha facoltà, di promuovere la risoluzione del contratto per inadempimento, con incameramento automatico della cauzione e senza pregiudizio di ogni altra azione per rivalsa dei danni».

In particolar modo «si riporta il punto f): gravi irregolarità o deficienze riscontrate nell’esecuzione dei servizi affidati che abbiano arrecato o possano arrecare danno all’amministrazione; g) abituale inadempienza, deficienza o negligenza nello svolgimento dei servizi qualora la gravità e la frequenza delle infrazioni compromettessero il regolare svolgimento del servizio stesso».
E, ancora: «In data 13 marzo 2023, alle ore 9.06, sono stati documentati, attraverso fotografie, soggetti provenienti da altri comuni che scaricano grosse buste nere. Nell’ultimo opuscolo rilasciato dalla Trc E servizi e dal Comune di Guardia Piemontese che contiene le istruzioni per la differenziata, non si accettano sacchi neri, ma solo sacchi trasparenti».

Sulla scorta di quanto denunciato, l’opposizione chiede: «Chi ha autorizzato questo scarico? Com’è reso possibile l’utilizzo delle buste nere, se non è consentito ai cittadini di Guardia? Come mai non vi è alcun controllo da parte del Comune? Cosa contengono i sacchi neri?». A tutte queste domanda dovrà rispondere entro 30 giorni l’amministrazione  Rocchetti.

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