PAOLA (Cs) – Finita sotto processo per essersi impossessata ancora una volta di un alloggio popolare Aterp, in via Carlo Cattaneo (zona “Acquaro”), una donna di Paola, P.V., di 34 anni, è stata assolta dal Tribunale di Paola per lieve tenuità del fatto
Alla imputata, difesa dall’avvocato Marco Chirizzi del foro di Paola, veniva contestata anche la recidiva nel quinquennio.
Parte civile: il Comune di Paola, difeso dall’avvocato Graziella Stefano.
Il Municipio, in particolare, nelle sue conclusioni, depositate, aveva richiesto la condanna dell’imputata alla pena di giustizia nonché l’immediato rilascio a mezzo sgombero dell’alloggio Aterp di che trattasi (sito in Paola alla Via Carlo Cattaneo), destinato ad altra persona, ma anche il risarcimento del danno e la condanna alle spese.
L’avvocato Chirizzi, dal canto suo, aveva richiesto l’assoluzione della sua assistita, stante lo stato di necessità, nonché l’assoluzione per lieve tenuità del fatto e, in via subordinata l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione.
Secondo il giudice, «l’istruttoria dibattimentale ha pienamente dimostrato la sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi della fattispecie, nonché la sua riconducibilità all’imputata, che tuttavia deve essere prosciolta perché il fatto non è punibile per particolare tenuità».
Il Giudice ha dunque interamente accolto la linea difensiva, assolvendo l’imputata per particolare tenuità del fatto, evidenziando in sentenza quanto dimostrato dall’avvocato Chirizzi nell’istruttoria dibattimentale che, in merito, ha espresso piena soddisfazione per l’assoluzione ottenuta dopo lunga e analitica discussione.
E in accoglimento della tesi del Comune di Paola, nella persona dell’avvocato Graziella Stefano, il Giudice ha condannato l’imputata al risarcimento del danno e al pagamento delle spese.