All’incontro con gli organi d’informazione c’era il sindaco Giuseppe Falcomatà, il suo vice Paolo Brunetti, il consigliere delegato a Parchi e giardini Massimiliano Merenda e l’architetto Gianni Artuso, dello Studio Artuso Architetti associato che insieme a Atelier’s Femia e architetto Michelangelo Pugliese sono i progettisti dell’intervento.
Nel corso della conferenza, grazie all’ausilio di render grafici, sono stati illustrati i dettagli progettuali che riguarderanno la parte alta del Lungomare Falcomatà, con le aree a verde, i vialetti di attraversamento e l’allargamento dei marciapiedi di Corso Matteotti, e il cronoprogramma, per circa 12 mesi di lavori, che sarà diviso in quattro fasi.
Secondo l’idea dell’Amministrazione si tratta di un progetto che prova a coniugare il recupero urbanistico del Lungomare Matteotti con la salvaguardia del patrimonio arboreo, cercando di farli coesistere, nell’ottica di un Lungomare che possa essere un parco urbano cittadino, un grande polmone verde, insieme alla villa comunale Umberto I.
Un lavoro di cantierizzazione che si svilupperà in quattro step per garantire meno disagi possibili alla circolazione e alle attività commerciali che insistono sul Corso Matteotti.