CATANZARO – E’ in atto a Catanzaro una campagna contro l’abusivismo relativo all’impiantistica pubblicitaria. A darne notizia il consigliere comunale, Vincenzo Capellupo
«Ero un giovane consigliere comunale di opposizione, circa 10 anni fa, quando chiedevo, a più riprese con atti formali, pubblici e con proposte concrete, all’Amministrazione comunale dell’epoca, guidata per la terza volta da Sergio Abramo, di affrontare in modo incisivo la questione della impiantistica pubblicitaria in città».
Era sotto gli occhi di tutti che «frenare l’abusivismo significava recuperare risorse funzionali a garantire importanti servizi alla collettività. Ma nulla all’epoca è stato mai fatto nella direzione della legalità e dell’interesse per la città».
Intanto qualcuno, «per anni, si è arricchito sulle spalle dei catanzaresi con la complicità silente di quelle Amministrazioni comunali. Dovremmo quantificare quanti milioni di euro sono stati persi dalla collettività, chi intanto se li è messi in tasca e, soprattutto, che ruolo hanno avuto in questo delitto politici e amministratori dell’epoca».
Oggi, invece, «a circa 20 mesi dell’insediamento dell’Amministrazione Fiorita, si è rotto questo muro e si è riusciti ad intervenire in modo incisivo, grazie alla volontà politica attuale e alle professionalità del corpo di Polizia Municipale. Si è arrivati, così, ad avere una mappatura dettagliata e capillare, per ora, degli impianti di grandi dimensioni, i 6×3. E il dato è di un abusivismo con percentuali quasi bulgare».
Strano? «Nessuno se ne era mai accorto. Alla fine erano pur sempre le Amministrazioni comunali guidate da chi diceva “a me nessuno ha detto nulla!”. Le prime multe sono arrivate in questi giorni e hanno un importo complessivo di circa 40 mila euro. Ma l’attività deve continuare estendendosi agli impianti di piccola dimensione e pretendendo, finché la norma lo consente, i pagamenti per gli anni pregressi da parte di chi ha lucrato per milioni di euro in modo abusivo su tutti i tipi di impianti pubblicitari».
Infine: «Siamo già al lavoro. Saranno risorse che daranno ossigeno ad una amministrazione abbandonata da chi ci ha preceduto, lo ricordo, con circa 65milioni di euro di passivo. Contemporaneamente questa Amministrazione che ha dimostrato coraggio di pensiero ed azione, deve mettere a reddito, attraverso un bando pubblico aperto, questo grande potenziale economico della città garantendo, così finalmente, legalità e libera concorrenza».
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