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Sanità, Tavernise (M5s): «Il racconto di Occhiuto non esiste nella realtà, non vogliamo più ambulanze ferme»

Tavernise: «Le ambulanze, sebbene nuove e ben equipaggiate, rimangono parcheggiate nelle postazioni, incapaci di svolgere il loro compito fondamentale di pronto intervento»

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Pronto soccorso Annunziata Cosenza

COSENZA – Ambulanze nuove ferme a Cosenza per carenza di personale. Il consigliere regionale e capogruppo M5s, Davide Tavernise, bacchetta in una nota il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
«La situazione della sanità calabrese è giunta a un punto critico. Le tante dichiarazioni di Occhiuto, che descrivono un mondo idilliaco, si scontrano drammaticamente con la realtà quotidiana che i cittadini della nostra regione sono costretti ad affrontare. Il caso di Cosenza rappresenta emblematicamente una problematica irrisolta che affligge tutto il territorio calabrese.
Nonostante le promesse e gli annunci, la realtà è che manca il personale medico e sanitario necessario per garantire cure adeguate. Le ambulanze, sebbene nuove e ben equipaggiate, rimangono parcheggiate nelle postazioni, incapaci di svolgere il loro compito fondamentale di pronto intervento.
Questo quadro desolante si traduce in difficoltà crescenti per i cittadini che necessitano di cure mediche urgenti e in un sistema di emergenza che non riesce a rispondere adeguatamente alle esigenze degli utenti.
Come forza politica esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per lo stato attuale della sanità calabrese. È evidente che il centro destra, attualmente al governo della sanità regionale, ha fallito su tutti i fronti. La mancanza di personale e la gestione inefficiente delle risorse disponibili sono problemi che richiedono interventi immediati e risolutivi.
Non possiamo più tollerare che la salute dei cittadini venga compromessa da una gestione inadeguata e da promesse non mantenute. È urgente un cambio di rotta che metta al centro il diritto alla salute e che garantisca un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti.
Chiediamo con forza interventi concreti e immediati per risolvere queste gravi problematiche. È tempo che le parole si trasformino in azioni, che le ambulanze non restino più parcheggiate e che i cittadini calabresi possano finalmente contare su un sistema sanitario che risponda realmente alle loro esigenze».