Home Calabria Granata: «Postazioni Vaglio Lise, solo disordine e confusione amministrativa»

Granata: «Postazioni Vaglio Lise, solo disordine e confusione amministrativa»

«Sono rimaste disattese le richieste dei sindacati della Cisal e della Uil Fpl che hanno posto la giusta attenzione sulle problematiche presenti»

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Maximiliano Granata

COSENZA – Il presidente dell’associazione Legalità Democratica, avvocato Maximiliano Granata, interviene sul caso Vaglio Lise e sulla riorganizzazione delle postazioni da parte dell’assetto burocratico della Regione Calabria, che però tarda ad arrivare.

«In primo luogo – spiega Granata – sono rimaste disattese le richieste dei sindacati della Cisal e della Uil Fpl che hanno posto la giusta attenzione sulle problematiche presenti.

Vi è di più, non si comprende come ancora non sia stato prodotto l’aggiornamento del Dvr e non siano stato dato risposta ad alcuni chiarimenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Ma quello che incredibilmente desta meraviglia e che il Dipartimento Economia e finanze che si sta occupando della riorganizzazione dichiara “di non essere in possesso della documentazione che legittima la permanenza di ulteriori enti all’interno dell’immobile e la cui permanenza è stata rilevata solo nel corso del recente avvio del processo di riorganizzazione logistica delle postazioni di lavoro”.

Quello che è incredibile e che il Dipartimento “Economia e Finanze” avrebbe già dovuto possedere la documentazione necessaria che ne legittimasse la presenza o meno di ulteriori enti all’interno dell’immobile, soprattutto relativamente ai piani 1, 3, 5 che la Regione, senza produrre alcuna intesa relativa alla legge del Rio, dichiara di essere di pertinenza dell’Amministrazione Regionale.

Non possiamo che constatare solo disordine e confusione amministrativa.

Abbiamo già investito della problematica anche tutti gli organi politici e burocratici della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, ci auguriamo che la vicenda possa essere chiarita, onde evitare di promuovere i relativi atti consequenziali, nelle sedi giudiziarie competenti», dichiara infine il presidente dell’associazione Legalità Democratica, avvocato Maximiliano Granata.