PRAIA A MARE (Cs) – Nella seduta di ieri del Consiglio comunale “Amare Praia” ha evidenziato grande preoccupazione sullo stato di salute economico dell’Ente. Questo perché «risultano evidenti alcune anomalie contabili».
Prima tra tutte «la decisione di lasciare nei residui attivi l’ingente importo relativo ad un’opera pubblica quale la Ciclovia, eliminandolo invece dai residui passivi. Questa anomalia contabile fa risultare un enorme ed improbabile avanzo di amministrazione 2023 che in realtà non risulta per nulla essere disponibile, essendo un avanzo puramente fittizio».
“Amare Praia” ha poi evidenziato che, «rispetto agli impegni di spesa 2023, risultano ancora da pagare oltre 5 milioni di euro. Un deficit di cassa che scaturisce dall’inserimento, nei bilanci di previsione, di accertamenti di entrata che in realtà non producono alcuna copertura finanziaria».
Desta forte preoccupazione, inoltre, «il risultato della gestione 2023 (al netto delle operazioni straordinarie) che risulta negativo per oltre 4 milioni di euro».
Un altro dato anomalo «proviene dal conto del tesoriere da cui emerge che il comune, alla fine dell’anno finanziario 2023, ha una cassa vincolata di oltre sette milioni e mezzo di euro, mentre nel prospetto del risultato di amministrazione risultano vincoli per 19.077.798 di euro, con un disallineamento di circa 12 milioni di euro tra gli atti della tesoreria e le risultanze del rendiconto predisposto dal Comune».
A conti fatti, «una volta decurtati gli accantonamenti e i vincoli correttamente contabilizzati, si genererebbe un disavanzo di circa 2 milioni e trecentomila euro. Un netto arretramento rispetto al passato che fa temere per la tenuta dei conti ed evidenzia le palesi difficoltà di gestione finanziaria manifestate dall’Ente. Abbiamo chiesto chiarimenti sui numeri di questo esercizio finanziario. Non abbiamo avuto risposte. Non c’è stato modo di avviare un confronto perché Sindaco e maggioranza non hanno voluto fornire alcuna spiegazione».
L’Amministrazione comunale ha poi «disatteso e tradito uno dei punti chiave della sua campagna elettorale: per i cittadini praiesi, infatti, non ci sarà alcuna “pace fiscale”. Il decreto-legge n. 34 del 30 marzo 2023 aveva concesso, ai comuni che effettuano la riscossione diretta delle proprie entrate, la possibilità di prevedere, con l’emanazione di apposito atto regolamentare, misure per agevolare la soluzione delle “pendenze” tributarie dei cittadini».
Lo Stato aveva dato ai Comuni «la possibilità di venire incontro alle esigenze dei propri contribuenti morosi, permettendo loro di estinguere, anche con una agevole rateizzazione, i propri debiti relativi ad atti notificati fino al 30 giugno 2022, versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e spese di notifica senza versare, invece, le somme dovute a titolo di interessi e sanzioni. A differenza di altri enti, il Comune di Praia non ha ritenuto di adottare alcun provvedimento. Propaganda e vuote promesse non hanno avuto alcun seguito, a scapito dei contribuenti praiesi».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it