PAOLA (Cs) – Nella giornata di ieri, 24 maggio, presso il lido ristorante “Il Castello”, si è parlato di sanità, trasporti e lavoro alla presenza del presidente Copasir Lorenzo Guerini (https://www.calabriainchieste.it/2024/05/21/a-paola-un-incontro-del-pd-con-il-presidente-del-copasir-lorenzo-guerini/).
Sul tema è intervenuto Aldo Maria Cupello, giovane studente universitario di 22 anni, già candidato al Consiglio Comunale di Paola ed esponente dirigenziale del Partito Democratico locale.
«Il PD dimostra di esserci, con lungimiranza, praticità e serietà. Siamo l’unica forza politica che, a distanza di una quindicina di giorni dalle europee, su Paola ha organizzato un evento simile. Siamo una comunità in grado di fare rete e creare momenti di discussione come questi», sostiene riferendosi all’importante partecipazione nonostante l’essere all’opposizione (https://www.calabriainchieste.it/2024/05/25/tanta-partecipazione-allevento-pd-con-il-presidente-copasir-lorenzo-guerini-video/#google_vignette).
«Le elezioni europee dell’8 e il 9 giugno rappresentano un’occasione unica per far sentire la voca del PD su temi sensibili e pratici riguardo il mondo del lavoro – continua – obbiettivo cardine del partito è il salario minimo ed equo, ovverosia garantire a tutti un’equa e certa retribuzione per far fronte ai fenomeni di sfruttamento contrattuale. Il PD punta su 9€ l’ora, mirando ad alzare la soglia a 11€ e garantire quindi stipendi in linea al prezzo crescente della vita di oggi».
Contro la Lega di Matteo Salvini, ribatte: «c’è un partito, la Lega, che vanta come slogan ‘più Italia, meno Europa’, non rendendosi conto dell’importanza di questa grande unione tra Stati. La stessa Lega, con la sua riforma sul codice degli appalti, ha favorito il subappalto a cascata, il quale causa il 90% degli infortuni sul lavoro.
L’obiettivo del PD, in Parlamento Europeo, è quello di assicurare la sicurezza sul lavoro a inché non vi sia più il rischio di non tornare a casa, ma di lavorare in serenità e in regola senza in ltrazioni ma ose o abusi contrattuali».
Cupello conclude sui riders sottolineando che «i giovani hanno voglia di lavorare ma, semplicemente, non sono più disposti a farsi mettere i piedi in testa. I riders, per lo più ragazzi e ragazze, consegnano cibo a casa su ordinazione ma in condizioni lavorative precarissime.
C’è una corsa al tempo, una classi ca da scalare, talvolta per qualche euro in più si è costretti ad orinare in bottiglie di plastica pur di consegnare velocemente. Il PD non ci sta e chiede una regolamentazione univoca, su tutte le grandi agenzie che violano di fatto i diritti dei lavoratori».
Riprendendo una frase di Enrico Berlinguer, Cupello mostra il sostegno al candidato Lello Topo come «persona in grado di distinguere la funzione statale da quella politica una volta eletto».