Home Calabria I creditori bussano alla porta del Municipio di Falconara Albanese

I creditori bussano alla porta del Municipio di Falconara Albanese

L’ente locale ha recentemente dichiarato il dissesto e i tempi di risoluzione delle insolvenze debitorie, molto probabilmente, andranno per le lunghe

281
0

FALCONARA ALBANESE (Cs) – I creditori bussano alla porta del Comune di Falconara Albanese e chiedono di essere pagati, ma l’ente ha dichiarato il dissesto e i tempi di risoluzione delle insolvenze debitorie, molto probabilmente, andranno per le lunghe.

Un esempio per tutti è la vicenda di Officine CST SpaL’ente albanes non ha pagato 20.756,49 euro, vantato dall’anzidetta società, proprio per il crack finanziario. Pertanto, in base al Testo unico degli enti locali la società, per essere liquidata, dovrà attendere l’insediamento dell’organo straordinario di liquidazione che si occuperà della gestione del debito del Comune con l’aiuto dello Stato.

Lo si apprende dopo l’insediamento del commissario ad acta, avvocato Carmelo Triulcio, dell’Avvocatura del Comune di Cosenza, avvenuto in data 27 maggio 2024, per dare esecuzione alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, n. 988/2023. La sentenza riguarda l’inottemperanza al decreto ingiuntivo n.442/2020, R.G. n. 1456/2020, non opposto dall’ente e passato in giudicato, emesso dal Tribunale di Paola a seguito del ricorso di Officine CST S.p.A contro il Comune di Falconara Albanese.

Nella sentenza, “il Tribunale di Paola aveva disposto il pagamento da parte del Comune della somma di euro 41.977,58, oltre interessi e spese del procedimento monitorio, liquidate in € 1.305 per compensi, in € 286 per esborsi, oltre rimborso forfettario del 15%, Iva, Cpa come per legge”.

A seguito di pagamenti parziali il credito vantato da Officine CST S.p.A si era ridotto a 20.756,49 euro. La ricorrente, quindi, chiedeva il pagamento dell’intera somma rimasta, oltre agli interessi di mora maturati e maturandi, e tutte le altre spese, come per legge, nominando anche un commissario ad acta nel caso di ulteriore inadempimento.

Sempre nell’anzidetta sentenza il Tar, nel dare integrale esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Paola, ha conferito al segretario generale del Comune di Cosenza, l’incarico di commissario “ad acta”, con facoltà di delega, “affinché si provveda, nel termine di 40 giorni decorrenti da apposita istanza della parte ricorrente, all’esecuzione delle prefate decisioni giudiziali”.

Visto che i termini assegnati al Comune di Falconara Albanese dal Tar sono infruttuosamente decorsi nella mattinata di lunedì 27 maggio 2024, si è insediato come commissario ad acta l’avvocato Carmelo Triulcio, con i poteri e competenze che gli derivano dalla sentenza emessa dal Tar per l’adempimento e l’esecuzione del decreto ingiuntivo.

Ma a seguito del dissesto finanziario, dichiarato dal consiglio comunale con delibera n. 5 dell’8 maggio 2024, la pretesa risarcitoria, in considerazione della disciplina sugli enti in dissesto, al momento, non potrà essere saldata.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it