Il Campus "Francesco Tonnara" ad Amantea

AMANTEA (Cs) – Come anticipato da Calabria Inchieste nei mesi scorsi, la vicenda che ha coinvolto un bancario della Filiale di Intesa Sanpaolo di Amantea e il consigliere comunale delegato ai grandi eventi è finita in Tribunale.

Infatti,  il dipendente della banca, persona molto conosciuta e stimata in città, ha presentato nei giorni scorsi querela per diffamazione nei confronti del politico dell’Amministrazione Pellegrino, nonché referente di Forza Italia ad Amantea.

Da quando appreso in queste ore, il dipendente avrebbe denunciato il politico per diffamazione a seguito di una sua comunicazione inviata proprio dal consigliere comunale alla Banca per chiedere che venissero adottati dei provvedimenti nei confronti dello stesso.

Il motivo? Il dipendente in questione si era reso protagonista di un commento pubblicato sui social relativo alla situazione politico amministrativa di Amantea. Una critica come quelle riportate quotidianamente da tante altre persone, e che – per legge – se le affermazioni non ledono le persone – può veicolare senza alcun problema.

Il consigliere, però, ha ritenuto opportuno informare dell’accaduto il direttore dell’Istituto di credito creando un danno sul luogo di lavoro al dipendente. Una questione privata, dunque, che nulla aveva a che vedere con il lavoro svolto egregiamente dal banchiere.

Da qui la decisione di riportare la vicenda all’attenzione della Procura della Repubblica di Paola che dovrà dare corso alle indagini per stabilire se quanto denunciato dal dipendente ha rilevanza penale e in che misura.

Quanto accaduto ha fatto discutere tanto in città, soprattutto perché il dipendente in questione è molto conosciuto. Un episodio questo, che lascia riflettere sul fatto che la discussione politica non dovrebbe mai oltrepassare i confini della civile convivenza altrimenti si rischia di far passare il messaggio che nessuno ormai è più libero di poter esprimere un proprio pensiero.

A questo punto non resta che attendere la conclusione delle indagini.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it