COSENZA – Nella bellissima e sontuosa Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza si è svolto, alla presenza di un folto e qualificato pubblico, il Convegno scientifico/culturale “Nuove frotniere per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali”.
L’evento si colloca all’interno dei “Pomeriggi di scienza”, salotti tematici giunti alla terza edizione, ideati dall’Associazione Culturale Confluenze presieduta da Francesca Daniele e organizzati in collaborazione con l’Area di Ricerca del CNR di Cosenza presieduta da Alberto Figoli. L’Area del CNR di Cosenza si avvale del contributo di diversi Istituti di ricerca che affrontano tematiche emergenti, mentre l’associazione Confluenze è da sempre impegnata nel tessuto sociale tramite la proposta di eventi culturali a tutto tondo.
Hanno preso parte all’evento, portando un indirizzo di saluto, Maria Pia Galasso, Presidente del Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia Cosenza, Saverio Daniele, Presidente del Lions Club Cosenza Svevo, Don Salvatore Fuscaldo, Direttore del Museo Diocesano di Cosenza, Nicola Ruggieri, in rappresentanza della Soprintendenza ABAP di Cosenza. E’ altresì intervenuto, in rappresentanza del Comune di Cosenza, il consigliere Aldo Trecroci.
«“I Pomeriggi di scienze”– ha affermato la presidente di Confluenze, Francesca Daniele,- nascono da una idea del nostro socio Eugenio Vocaturo, ricercatore CNR-Nanotec, con lo scopo di diffondere la cultura scientifica al di fuori del mondo accademico e come strumento di diffusione e di condivisione di tematiche dal grande impatto socio-economico, con l’intento di valorizzare le risorse presenti sul territorio».
Dopo il successo ottenuto dalle prime due edizioni che hanno visto i contributi di relatori di spicco del mondo accademico rispettivamente sulle tematiche del contrasto al Covid-19, e delle opportunità presentate dall’Agricoltura del 3°millennio, la terza edizione si è focalizzata sulle nuove frontiere della scienza nella conservazione e valorizzazione dei beni culturali, che rappresentano un campo in costante evoluzione, dove la tecnologia e l’innovazione si incontrano per preservare e valorizzare il patrimonio storico e artistico.
L’evento ha visto la qualificata partecipazione dei docenti Unical Mauro Francesco La Russa, Marco Castriota e Francesco Lamonaca, dei ricercatori CNR Natalia Rovella ed Eugenio Vocaturo e della Restauratrice Marianna Musella, che hanno affrontano da più punti di vista le tematiche di ricerca del Cultural Heritage.
Nel corso degli interventi degli illustri Relatori, seguiti con grande attenzione dal folto pubblico presente, è stato evidenziato come, attraverso l’applicazione di metodologie avanzate come l’analisi dei materiali, la diagnostica non distruttiva, la modellazione 3D e l’intelligenza artificiale, essi cercano di comprendere, conservare e presentare in modo più accessibile e sostenibile opere d’arte, manufatti antichi e siti archeologici. Questo approccio multidisciplinare mira a conciliare tradizione e modernità, consentendo alle generazioni presenti e future di apprezzare e comprendere appieno il nostro ricco patrimonio culturale.
L’evento, brillantemente moderato dal giornalista Paolo Talarico, è stato impreziosito dalla mostra di alcune delle opere del Pittore Contemporaneo Paolo Viscardi.
Fattivo e prezioso è stato il sostegno dell’Ufficio dei Consulenti Finanziari di Banca Mediolanum Cosenza e della gioielleria Scintille, due realtà sempre al fianco del mondo associativo.
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