CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Durante la notte i Carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo, supportati da quelli della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato un diciannovenne, residente nello scalo dell’area urbana di Corigliano, gravemente indiziato dei reati di «tentata estorsione» e «maltrattamenti in famiglia».
Nella circostanza l’intervento dei Carabinieri è stato favorito dalla richiesta dei vicini dei due congiunti, inoltrata tramite il numero di emergenza pubblica «112». I militari hanno raggiunto in poco tempo la residenza dove il ragazzo – poi arrestato – vive con la madre e dove la situazione, divenuta ormai estremamente tesa per i reiterati episodi di violenza susseguitisi nel tempo, avrebbe potuto evolversi con conseguenze ancora più gravi se l’azione dell’uomo non fosse stata interrotta.
Dagli elementi emersi è apparso che nell’abitazione da tempo si susseguivano i maltrattamenti nei confronti della madre dell’interessato. Una situazione difficile che nella tarda serata di ieri è sfociata in un’aggressione, dopo che la donna si sarebbe rifiutata di concedere una somma di denaro – tra l’altro abbastanza esigua – per fare fronte ad un debito contratto dal giovane.
Una volta ricostruito il quadro della situazione e raccolti tutti gli elementi indiziari a carico dell’uomo è stato adottato il provvedimento precautelare dell’arresto.
Del reato commesso nelle mura domestiche è stata data immediata comunicazione al Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Castrovillari. Il soggetto arrestato è stato quindi associato presso il Carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il provvedimento restrittivo, adottato nella flagranza della violazione, dimostra come continui a rimanere estremamente alta l’attenzione dell’Arma e della Magistratura verso i reati commessi nei confronti delle fasce vulnerabili.
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