Home Cronache Tanti attestati di solidarietà e stima per il giornalista Armandino Nesi

Tanti attestati di solidarietà e stima per il giornalista Armandino Nesi

Anche le forze dell'ordine hanno preso a cuore la vicenda del 91enne, volendo sapere di più su quello che sta accadendo e da quando tempo subirebbe queste prepotenze e violenze

264
0

FUSCALDO (Cs) – In seguito alla pubblicazione della sua drammatica storia, numerosi sono stati i segni di solidarietà e considerazione ricevuti in redazione per il giornalista 91enne Armando Nesi (https://www.calabriainchieste.it/2024/06/04/giornalista-di-91-anni-vessato-intimidito-e-danneggiato-da-alcuni-suoi-congiunti-foto/).

La comunità di Fuscaldo e molti colleghi giornalisti si sono stretti intorno a lui, esprimendo affetto e sostegno con messaggi, email, note, telefonate (https://www.calabriainchieste.it/2024/06/05/giornalista-vessato-fuscaldo-europea-fa-visita-a-nesi-solidale-alessandro-pagliaro-pd/#google_vignette).

Molti cittadini, toccati dal racconto delle sue afflizioni, hanno offerto il loro aiuto in vari modi, con la promessa di vigilare sulla sua sicurezza, con semplici gesti di stima e vicinanza.

La forza della comunità si è manifestata in tutta la sua potenza, dimostrando che, nonostante la denunciata crudeltà di pochi, esiste una rete di solidarietà pronta a intervenire nei momenti di bisogno.

Colleghi giornalisti hanno dedicato messaggi di appoggio alla sua vicenda, sensibilizzando l’opinione pubblica e mettendo in luce la necessità di «proteggere i più deboli da simili atti di violenza e prevaricazione».

Anche le forze dell’ordine hanno preso a cuore la vicenda di Armando Nesi, volendo sapere di più su quello che è accaduto e da quando tempo subirebbe queste prepotenze e violenze.

Gli agenti hanno intensificato i controlli e stanno raccogliendo tutte le informazioni necessarie per far luce su questa triste vicenda.

Nesi assistito da un legale ha prontamente assicurato la sua disponibilità a fornire tutte le informazioni del caso.

L’obiettivo è quello di «assicurare alla giustizia i responsabili e di garantire la sicurezza e la serenità» del giornalista.

La loro attenzione e il loro impegno sono segnali positivi che potrebbero portare presto a una risoluzione definitiva del problema.

Questa straordinaria mobilitazione ha ridato speranza a Nesi, che ha trovato nell’appoggio della sua comunità e da ogni parte della penisola, perché tanto conosciuto e stimato; un raggio di luce in un momento di grande oscurità.

La sua storia non è solo un monito contro la violenza e l’ingiustizia, ma anche una testimonianza della capacità umana di unirsi e reagire di fronte alle avversità.

Continueremo a seguire da vicino questa vicenda e, nel frattempo, la redazione di Calabria Inchieste fa eco alle innumerevoli testimonianze giunte in redazione ed esprime la più sincera gratitudine a tutti coloro che hanno mostrato solidarietà e supporto, dimostrando che l’umanità e la bontà possono prevalere anche nei momenti più bui.

Contestualmente, se qualcuno se si fosse identificato nello scritto e, sentitosi toccato, volesse segnalare fatti e circostanze, a sua discolpa, noi siamo qui, pronti a ospitare, in contraddittorio, eventuali versioni dei fatti di segno opposto (info@calabriainchieste.it)