Il vertice al Ministro

ROMA – Il decreto legge per il Ponte sullo Stretto dovrebbe entrare fra i provvedimenti all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, come anticipato da più fonti ufficiali legale al ministro Matteo Salvini.

L’ordine del giorno della riunione del pre-Consiglio svoltosi ieri alle 16.30, infatti, è stato  integrato con un decreto legge “per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e il continente“, presentato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero per le infrastrutture e i trasporti.

L’altro ieri, in particolare, si è tenuto al Mit un incontro bilaterale tra il vice presidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini e la vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti (BEI) Gelsomina Vigliotti. L’esito del vertice è stato reso noto sul sito istituzionale del ministero.

Al centro dell’incontro gli investimenti della BEI in Italia, con particolare riguardo al settore dei trasporti, quello idrico e delle infrastrutture nel Paese.

Durante l’interlocuzione è stato affrontato anche il progetto “Ponte sullo Stretto di Messina”. La BEI, in caso di richiesta ufficiale, è disponibile a valutare il ruolo di partner finanziario per il Ponte sullo Stretto: gli uffici del Mit sono già al lavoro per fornire tutti i necessari dettagli tecnici con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale.

Il Ministro Salvini ha confermato che il Decreto Ponte approderà in Consiglio dei Ministri già a marzo. Al termine dell’incontro bilaterale, il ministro Salvini, la vicepresidente Vigliotti, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris il vicedirettore generale Trasporti della Commissione europea, Herald Ruijters, l’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco, e il chief of imi corporate & investment banking division di Intesa Sanpaolo, Mauro Micillo, hanno presentato il programma “InvestEU”, che mette a disposizione 3,4 miliardi di euro per l’ammodernamento e il potenziamento di 178 km della linea ferroviaria Palermo-Catania.

Si tratta di un’operazione finanziaria totalmente innovativa in Italia nel settore delle infrastrutture, che combina un finanziamento diretto allo Stato (a condizioni di provvista favorevoli) con un sostegno agli istituti di credito che, con il rilascio delle garanzie previste nei contratti di affidamento dei lavori, sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel facilitare l’implementazione dei progetti infrastrutturali di grandi dimensioni, come appunto la linea Palermo-Catania.