Bimbo annegato nella piscina a Cosenza, confermata l’assoluzione degli imputati

COSENZA – La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza emessa assolutoria emessa dal tribunale di Cosenza l’8 luglio 2020, con la formula «il fatto non sussiste», nei confronti di Carmine Manna, Franca Manna, Luana Coscarella, Martina Gallo e Ilaria Bove.

Il primo è il legale rappresentante della società che gestisce le piscine olimpioniche di Campagnano, mentre gli altri sono educatori presso la medesima struttura.

Tutti finirono sotto processo, a vario titolo, a seguito della morte del piccolo Giancarlo Esposito, deceduto il 2 luglio del 2014 nel Kinder Sport, spazio dedicato all’animazione dei bambini all’interno dell’impianto sportivo nell’area urbana di Cosenza).