CATANZARO – Il sindacato Si Cobas Calabria, rappresentato dai coordinatori regionali Roberto Laudini e Simone Scandale, manifesta la propria soddisfazione per «il successo ottenuto con le assunzioni a tempo indeterminato della figura di operatore socio-sanitario».
«È stata una lunga vertenza, piena di colpi di scena ma mai abbiamo perso la speranza di riuscire nella nostra impresa», fanno presente Laudini e Scandale, omaggiati con una torta e una targa a testa dagli iscritti per il lavoro portato avanti.
«Da anni il dipartimento tutela della salute ha condiviso il nostro pensiero, e la direzione presa deve essere quella che porta alla continuità lavorativa con la gestione delle risorse umane da mettere al primo posto per dare risposte ai cittadini che si recano ogni giorno nei nosocomi ospedalieri.
Il DCA 81 è solo l’ultimo documento importante in questa ottica di cambiamento. Abbiamo ottenuto la circolare per utilizzo delle graduatorie sanitarie di concorso. Abbiamo ottenuto pure l’archivio delle graduatorie sanitarie di concorso, così facendo si semplificano le modalità di reclutamento.
La graduatoria Oss di Azienda ospedaliera Cosenza a tempo indeterminato ha subito negli anni molte vicende che non stiamo qui a ricordare, ma ciò che vogliamo ricordare è l’impegno nostro e dei lavoratori per riuscire a risolvere questa situazione.
La proroga dello scorso anno è servita a dare lavoro a centinaia di persone.
Le assunzioni sono state tantissime, Asp Reggio Calabria ha fatto molto per sistemare nei reparti la figura dell’operatore socio-sanitario. Altre assunzioni sono state effettuate ad Ao Cosenza, Asp Cosenza e Aou Renato Dulbecco. Resta molto da fare in tutte le aziende e Asp provinciali perché il personale Oss manca.
Abbiamo denunciato Asp Crotone e Asp Vibo Valentia che dichiarano fabbisogno zero a tempo indeterminato per Oss, ma poi utilizzano (Asp Crotone) o creano (Asp Vibo Valentia) avvisi a tempo determinato, alimentando precariato e consentendo alla politica e ai sindacati politici di tenere sotto scacco i lavoratori.
Auspichiamo che Azienda Zero faccia i concorsi per tutte le figure mancanti di graduatorie e che ci sia più coscienza per evitare giochetti di potere che mettono i lavoratore in mano a personaggi che hanno un unico scopo: riempire le proprie tasche di soldi.
La sanità pubblica calabrese da troppi anni vive situazioni assurde e noi del Si Cobas Calabria vediamo un cambiamento nella mentalità di molti lavoratori che sono stanchi delle chiacchiere fatte dalla politica o dai sindacati politici che tutto vogliono per loro e al lavoratore lasciano le briciole.
Il muro di gomma della sanità pubblica calabrese può essere abbattuto ma serve la presa di coscienza dei lavoratori che devono alzare la testa e ribellarsi al padrone sfruttatore.
“A testa alta è senza paura perché la paura non ci appartiene”, concludono Roberto Laudini e Simone Scandale, coordinatori regionali Si Cobas Calabria.