COSENZA – I consiglieri comunali di opposizione del Comune di Cosenza raffreddano l’entusiasmo esternato dal sindaco Franz Caruso sull’esito del voto alle europee. Il primo cittadino, infatti, è intervenuto con un’analisi politica considerata difforme dalla realtà e molto distante, oggettivamente, dai numeri.
E, pertanto, una bacchettata si rendeva necessaria. Ecco la nota dei consiglieri.
«Analizzare il voto delle ultime consultazioni europee non può essere scevro da obiettività e realismo dove faziosità e populismo non sono consentiti rispetto al dato numerico.
Suscita molta preoccupazione la forte percentuale di astensionismo che impone una seria riflessione a tutte le parti politiche locali e nazionali, in quanto è oramai evidente la netta distanza che esiste tra i cittadini e la politica.
Rimaniamo pertanto stupiti dall’analisi del voto promanante da palazzo dei Bruzi sia in origine per bocca del Sindaco Caruso e sia dalla recente dichiarazione del capogabinetto.
Stupiti perché attribuire o attribuirsi meriti da ciò che è venuto fuori relativamente ai risultati che i cosentini hanno espresso per eleggere i rappresentanti italiani al prossimo parlamento europeo, è un’operazione che ha il sapore del doppio salto mortale carpiato.
Porre a confronto le elezioni del parlamento europeo di Strasburgo con le ultime consultazioni comunali del 2021 è un enorme errore politico in quanto le comparazioni si fanno tra simili non tra differenti.
Se si continua su questa strada, che di empirico non ha nulla, si rischia di vedere roccaforti laddove c’è solo un castello di sabbia, come peraltro fanno da tempo. Per giunta immaginario.
Affermare che i cittadini di Cosenza abbiano espresso con il loro voto gradimento nei confronti dell’attuale amministrazione è un esercizio alquanto ardito considerato che il candidato Maraio fortemente e pubblicamente sostenuto dal Sindaco ha incamerato 325 preferenze racimolati in tutta la città grazie anche al contributo del coordinatore regionale del PSI, nonché capogabinetto al comune di Cosenza, tre assessori e ben 5 consiglieri di maggioranza.
Appare, quindi, del tutto fuori luogo tentare di continuare a criticare l’azione del Presidente della Regione o a caldeggiare le elezioni nella vicina Rende da parte di chi in città raccoglie tali consensi, peraltro in nome di un partito (PSI) che nulla ha che vedere con la storia che in questa città esso ha rappresentato in termini di innovazione e visione, e che oggi dimentica e trascura quelle idee (ad esempio Planetario).
Per ciò che riguarda il centrodestra, al netto della preoccupazione che desta l’elevato dato dell’astensionismo, il risultato è quello di una coalizione che in città dimostra di essere presente sul territorio, con profondo dispiacere di chi evidentemente si limita genericamente a leggere numeri senza darvi un effettivo e veritiero contenuto, stante la crescita di FDI e con Forza Italia che si attesta quasi alla stessa percentuale di voti delle precedenti elezioni europee e comunque oltre la percentuale nazionale eleggendo una rappresentante calabrese in seno all’Europarlamento (On.le Giusi Princi) e riconfermando un altro rappresentante calabrese (On.le Nesci)».