Home Politica Debora Bianca Lara Pellegrini lascia Noi Moderati: «Io vessata dentro il partito»

Debora Bianca Lara Pellegrini lascia Noi Moderati: «Io vessata dentro il partito»

Il commissario per la Calabria del Gruppo Donne va via a causa di «comportamenti persecutori» che sarebbero stati messi in atto nei suoi confronti da una componente del suo stesso partito

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CETRARO (Cs) – Debora Bianca Lara Pellegrini, commissario per la Calabria del Gruppo Donne, lascia il partito di Noi Moderati a causa di una serie di «comportamenti persecutori», che a suo dire, sarebbero stati messi in atto nei suoi confronti da parte di una componente del suo stesso partito.

Molto attiva in difesa dei diritti delle donne nella Provincia di Cosenza, Debora Pellegrini, a febbraio era stata nominata, dal coordinatore regionale del partito Antonello Talerico e dal presidente Gruppo Donne Alessandra Taglieri, coordinatrice regionale Gruppo Donne Calabria di Noi Moderati.

«Ho sempre lottato contro la violenza di genere e per la parità dei diritti delle donne e questa volta ne sono la vittima protagonista – fa sapere in una nota stampa Debora Pellegrini –  Da qualche mese ho portato all’attenzione, anche con prove documentali, al partito “Noi Moderati” di cui facevo parte, degli atteggiamenti oltraggiosi, ingiuriosi e intimidatori da parte di una componente del partito. Mi è stato risposto di soprassedere, vista la campagna elettorale in corso.

Dal momento della mia nomina a responsabile regionale del Gruppo Noi Moderati Donne, sono iniziati i problemi, legati esclusivamente ad invidie e gelosie da parte della signora in questione.

Ho subito continue vessazioni e provocazioni sia in privato che nel gruppo Noi Moderati Donne Calabria, minando il mio ruolo.

La mia carica è stata oltraggiata, creando un grave discredito nei confronti delle tesserate e determinando a perdita di fiducia e demotivazione in molte di loro, alcune delle quali hanno addirittura abbandonato il progetto, nonché in me un forte stress psicologico e stati d’ansia.

E’ inaccettabile che due persone si siano, nei fatti, appropriati di un partito politico e ne abbiano assunto la gestione padronale, calpestandone i principi democratici.

A nulla è servita la mia richiesta di un giurì d’onore per i fatti succedutisi in questi ultimi mesi

Il Partito ha inteso assumere un comportamento vile, antidemocratico, patriarcale e pregiudiziale – denuncia l’ex coordinatore Gruppo Noi Moderati Donne -Tutto questo per dar credito alle persone di cui sopra, pertanto non dimostrando onorabilità. Queste due persone, da mesi, richiedevano le mie dimissioni per coprire le proprie incapacità con atteggiamenti pregiudiziali».

Pellegrini punta l’indice anche contro il partito definendo il suo atteggiamento “vergognoso”  e «ha dimostrato l’incapacità di tutelare i propri iscritti che tanto avevano dato alla formazione dello stesso ed al suo radicamento sul territorio nella provincia di Cosenza. Un partito che ha dimostrato un asservimento a logiche inaccettabili.

Lo stesso partito addirittura ha cercato di utilizzare la pratica del “promoveatur ut amoveatur”, offrendomi il “Dipartimento nazionale alle Politiche Sociali” se avessi dato “spontaneamente” le mie dimissioni da responsabile regionale di Noi Moderati Donne, con le motivazioni che avrebbero voluto dettarmi.

Non hanno, evidentemente, capito che la mia dignità e i valori in cui credo non sono in vendita e quindi non avrei potuto continuare a stare in un partito dove i diritti delle donne vengono calpestati e oltraggiati».

Il mio lavoro continuerà – rassicura Debora Pellegrini che conlcude con un appello a tutte le donne – Denunciate sempre i soprusi che subite in qualsiasi ambito. Chiaramente tutto è ampiamente documentato».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it