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Turisti in fuga per grave carenza idrica a “Calabaia”, Comune moroso nei confronti di Sorical

Molte segnalazioni sono arrivate alla nostra redazione lamentando la mancanza di acqua nel quartiere per le giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno

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Belvedere Marittimo

BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – La carenza idrica mette in fuga i primi vacanzieri della località Calabaia di Belvedere Marittimo. Molte segnalazioni sono arrivate alla nostra redazione lamentando la mancanza di acqua nel quartiere per le giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno.

La mancanza di acqua per due giorni interi ha provocato grossi disagi, soprattutto alle famiglie con bimbi piccoli e alle persone anziane e senza alcun preavviso da parte del Comune.  Gli abitanti di Calabaia hanno più volte contattato l’ente, per avere notizie sull’accaduto, ma senza risultato. Presi dallo sconforto e dalla rabbia molti turisti, temendo il prolungarsi dei disagi hanno preferito anticipare il rientro.

Qualche giorno fa il sindaco Vincenzo Cascini ha fatto sapere di aver più volte richiesto a Sorical, società che gestisce il servizio idrico della regione Calabria, l’aumento della fornitura di acqua nel territorio comunale proprio a causa dell’aumento della popolazione, soprattutto durante i fine settimana (https://www.calabriainchieste.it/2024/06/19/carenza-idrica-a-belvedere-marittimo-sindaco-chiede-a-sorical-aumento-fornitura-idrica/).

Le richieste e i solleciti del primo cittadino però sono rimaste senza risposta da parte di Sorical che, molto probabilmente, prima di soddisfare le richieste del sindaco attende che l’ente paghi il pregresso.

Il Comune di Belvedere Marittimo, infatti, ha un debito con Sorical di circa 262.000 euro, tant’è che la giunta comunale, con l’atto n. 29 del 1° marzo 2024 ha deciso di costituirsi in giudizio per opporsi al decreto ingiuntivo presentato dalla società Sorical spa, sottoscritto dal Tribunale di Paola e pervenuto all’ente il 19 febbraio 2024, con il quale intende ottenere coattivamente il pagamento di euro 261.738 per la fornitura all’ingrosso di acqua al Comune di Belvedere Marittimo per gli anni dal 2020 al 2023.

Secondo l’amministrazione comunale si tratta di una somma non dovuta poiché in base ad una transazione sottoscritta il 25 febbraio 2000, tra il Comune di Belvedere Marittimo e la Regione Calabria (che allora gestiva gli acquedotti ex Casmez), in cui si riconosceva una riduzione di circa il 40% delle spettanze regionali, sulla base del fatto che almeno il 40 % dell’acqua immessa nelle tubazioni comunali è di proprietà comunale.

Considerazione che, per l’ente, trova conferma nella nota prot. n. 2018, del 25 febbraio 2003 della Regione Calabria, con la quale il dirigente del Settore Idrico Integrato del Dipartimento Lavori Pubblici ed Acque, dopo circa 3 anni dalla sottoscrizione dell’atto di transazione, ha riconosciuto che «il 37% dei consumi [è] da considerarsi appartenenti agli acquedotti comunali e comunicava «a chi di competenza di scomputare il 37% sul totale dell’acqua addebitata a partire dall’esercizio 2002 notificandolo su ogni riepilogo, citando il numero e la data della delibera in oggetto [ndr. D.G.C. n. 28 del 23/02/2000].

Per far valere le proprie ragioni la giunta comunale ha, quindi, autorizzato l’affidamento dell’incarico ad un legale di fiducia affinché tuteli gli interessi del Comune belvederese nel giudizio in questione innanzi al Tribunale di Paola.

La battaglia legale in atto tra Sorical e l’ente locale se non si risolverà in tempi brevi potrebbe compromettere il turismo nella cittadina tirrenica. Se la carenza idrica, infatti, dovesse continuare anche nei prossimi mesi costringerebbe i turisti a scegliere altri luoghi per le vacanze con notevoli perdite economiche in un settore, quello turistico, molto importante per la città.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it