CASTROVILLARI (Cs) – Le associazioni Solidarietà e Partecipazione, “il riccio” Castrovillari e Pensieri liberi Pollino Lungro-Castrovillari puntano il dito contro chi sta remato alla realizzazione di una Riserva regionale a Castrovillari.
«Come ladri nella notte, si muovono quelli che sempre hanno fatto i propri esclusivi interessi, assieme a “prenditori” e affaristi, a tutto danno dei diritti e dei reali interessi di Castrovillari e dei Castrovillaresi. Ed ecco perciò che partono iniziative autoreferenziali e “notturne” che, commissionate da politicanti e “prenditori”, hanno lo scopo di impedire che anche a Castrovillari si istituisca una Riserva Naturale, del tutto simile a quelle che si stanno moltiplicando su tutto il territorio calabrese (ben 12, finora, nella sola prima metà della legislatura regionale), promosse da esponenti per lo più di maggioranza, ma anche di opposizione», denunciano le associazioni in una nota.
«Perché accade questo? Tutti improvvisamente ambientalisti?», si domandano. «Forse non proprio. Una Riserva Regionale comporta enormi vantaggi sotto tanti aspetti, anche grazie al fatto che sono finanziate da ben 52 milioni di euro (Programma Regionale, misura 2.7.1). E questi cospicui finanziamenti sono soltanto parte di quanto arriva a queste aree privilegiate, in primo luogo sotto il profilo economico (pagamenti diretti, PSR)».
Le attività svolte in queste aree «non vengono assolutamente bloccate, ma anzi incentivate; i finanziamenti permettono il recupero delle aree degradate, magari ricettacolo di rifiuti e attività illegali. Le strutture esistenti, malmesse o addirittura fatiscenti, possono essere recuperate e restaurate; lo sviluppo turistico e il richiamo per visitatori, scolaresche, persone diversamente abili, un ulteriore vantaggio per tanti ospiti e per l’economia del luogo».
Ovviamente ci sono anche i vantaggi naturalistici – ulteriore richiamo per studiosi e appassionati – e «studi approfonditi hanno evidenziato e dimostrato la bellezza e preziosità della biodiversità presente nella fascia pedemontana di Castrovillari. Ma a chi è cinicamente rivolto ai propri esclusivi e predatori interessi tutto questo non importa. Il senso di Comunità non gli appartiene e loro, di fatto, non appartengono alla Comunità Castrovillarese».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it