PENNSYLVANIA – Al comizio in Pennsylvania, un uomo di 20 anni con un fucile Ar-15 semiautomatico ha tentato di uccidere l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Si tratta di Thomas Matthew Crooks, che abita a circa 50 chilometri dal luogo dell’attentato. Secondo la ricostruzione dell’Fbi è stato ucciso quasi subito con un colpo alla testa dagli uomini presenti.
Trump intanto è arrivato in New Jersey: appare in buone condizioni. Sta trascorrendo la notte nel suo golf club non lontano dall’aeroporto di Newark.
Verso le sette di sera ora locale, a Butler, in Pennsylvania, l’ex presidente era sul palco da pochi minuti, a un suo comizio, l’ultimo prima della convention del Partito repubblicano, che comincia domani a Milwuakee. Un uomo ha sparato alcuni colpi, poi è stato ucciso dagli agenti del Secret service, le guardie del corpo. Sono state colpite anche alcune persone che stavano partecipando al comizio: una è morta e altre due sono state ferite gravemente e portate in ospedale.
Trump stava parlando quando improvvisamente si sono sentiti degli spari, si è toccato l’orecchio destro e si è abbassato a terra. Gli agenti della sicurezza si sono buttati sopra di lui per proteggerlo. Poco dopo si è rialzato. Aveva sangue sul volto e in particolare sull’orecchio, era sorretto dalle guardie e ha alzato più volte il pugno verso il pubblico per dire: sto bene, continuerò a combattere. Tutto il mondo è sotto choc, la solidarietà è arrivata da tutte le parti, il presidente Joe Biden è rientrato alla Casa Bianca per gestire l’emergenza (il foglio).