COSENZA Il pubblico ministero nella giornata di ieri, al processo scaturito dall’operazione “Malarintha“, ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati che hanno scelto il rito ordinario e avanzato le richieste di pena per coloro che hanno optato per il rito alternativo.
In particolare gli altri imputati che hanno scelto l’abbreviato sono: Maria Vittoria Campesi e Sandro Campesi per i quali è stata chiesta l’assoluzione, Annunziata Maria Rita Cristaudo (6 mesi), Alessandro Sturino (2 anni e 8 mesi), Maria Brunella Patitucci (4 mesi). Le discussioni delle difese degli imputati in abbreviato inizieranno il 23 settembre e si concluderanno il 14 ottobre.
Per quanto concerne invece gli imputati che hanno scelto il rito ordinario sono: Massimino Aceto, Angelo Alò, Rita Arena, Pietro Arì, Annamaria Artese, Roberto Beltrano, Luca Danilo Borrelli, Franco Borrelli, Emilio Bruni, Gianluca Bruni, Giuseppe Cavallo, Antonio Castiglione, Vincenzo Costantino, Annunziata Maria Pia Cristaudo, Pietro De Rose, Cesare Florio, Francesco Garritano, Francesco Greco, Marcello Manna, Bruno Marucci, Giovanni Mazzuca, Francesco Minutolo, Mariano Mirabelli, Michele Mirabelli, Rosaria Carmela Morrone, Francesco Oliva, Aurelio Perugini, Giuseppe Rende, Luigi Rovella, Angelo Ruffolo, Pietro Salituro, Andrea Sorrentino, Roberta Vercillo, Lavinia Volpentesta.
Agli indagati, nel provvedimento cautelare, a vario titolo, sono stati contestati i reati di: corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, peculato, abuso in atto d’ufficio.
L’indagine, articolatasi in una complessa e impegnativa attività investigativa, portata
avanti dai Carabinieri della Compagnia di Rende e dai Finanzieri del Gruppo di Cosenza della Guardia di Finanza, in un arco temporale ampio, ha avuto inizio dai primi accertamenti, relativi ai lavori di “Sistemazione piano viabile e messa in sicurezza Contrada Cutura, località Piano Monello (via Piemonte) e zone varie del comune di Rende, pulizia fiume Surdo per verifica perdite rete fognante” per poi estendersi progressivamente, alla luce delle acquisizioni probatorie intervenute, ad ulteriori vicende, ritenute meritevoli di approfondimenti investigativi.
In particolare, oltre ai lavori sopra indicati, oggetto di investigazione sono stati quelli
relativi a:
- noleggio a freddo dei mezzi d’opera di una società, oggetto del provvedimento
cautelare da parte della società in house Rende Servizi s.r.l.. - Affidamento diretto dei lavori relativi alla riparazione della rete fognante in c.da Ospedale di Rende.
- Affidamento diretto di “lavori urgenti di manutenzione straordinaria cimitero comunale, sede municipale e Piazzetta Padre Pio Villaggio Europa” del comune di Rende.
- Abusiva occupazione del parco pubblico denominato “Georcelli” nel comune di
Rende, gara d’appalto per la gestione del Centro diurno per minori, denominato “Madre Teresa di Calcutta” nel comune di Rende. - Gara d’appalto relativa all’affidamento in concessione del servizio di gestione del Centro Anziani nel comune di Rende.
- Servizio di trasporto a supporto di persone con disabilità, affidato dal comune di Rende alla società in house Rende Servizi S.r.l..
- Gara d’appalto inerente “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate – Lotto 3: Interventi di riqualificazione sociale e culturale di Viale dei Giardini-Villaggio Europa” nel Comune di Rende.
- Lavori relativi alla gara di appalto del “Palazzetto dello Sport” del comune di Rende.
- Lavori pubblici in via Slovenia del Comune di Rende.
- Predisposizione dei bandi di gara inerenti alcuni appalti pubblici relativi all’adeguamento sismico di immobili ubicati nel territorio di San Vincenzo La Costa.