CETRARO (Cs) – Ancora una secca risposta del Partito Democratico, stavolta alle recenti esternazioni del consigliere di minoranza Massimiliano Vaccaro sulla questione delle passerelle per l’accesso al mare ai disabili. Replica che segue quella dell’assessore Barbara Falbo (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/13/spiaggia-di-cetraro-botta-e-risposta-vaccaro-falbo-sulle-passerebbe-per-disabili/).
L’ente ha speso ben 12.000 euro per la collocazione di questi ausili indispensabili per le persone con handicap affinché possano godere del mare come i normodotati, ma ad oggi non sono state ancora messe.
Le accuse del consigliere Vaccaro hanno suscitato “sconcerto e indignazione” nel Pd perché «ha utilizzato termini inappropriati e offensivi per la passerella per disabili. Il consigliere Vaccaro faccia un passo indietro, taccia e chieda scusa per i vocaboli utilizzati – attacca il partito – Questo atto di scuse non è solo un gesto dovuto, ma un atto di responsabilità e rispetto nei confronti di tutti i cittadini.
In politica, il confronto e la divergenza di opinioni sono elementi essenziali e necessari. Tuttavia, quando si cade nel personalismo e si utilizzano espressioni offensive, è fondamentale fermarsi e fare un esame di coscienza.
In questi casi, sarebbe più opportuno restare in silenzio piuttosto che alimentare polemiche con linguaggi inadeguati.
Il rispetto verso il prossimo è un valore fondamentale – incalza il Pd – che deve essere sempre preservato, soprattutto da chi ricopre incarichi pubblici e rappresenta la cittadinanza.
Le parole hanno un peso e un significato, e l’uso di termini ambigui e disgustosi è inaccettabile, specialmente quando si parla di tematiche sensibili come l’accessibilità e i diritti delle persone con disabilità.
Auspichiamo – conclude il Pd – che il consigliere Vaccaro comprenda la gravità delle sue parole e agisca di conseguenza per ristabilire un clima di rispetto e civiltà nel dibattito pubblico».
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