Home Calabria Nuova giunta comunale Cetraro, sonora bocciatura del Psi: «Un’armata brancaleone»

Nuova giunta comunale Cetraro, sonora bocciatura del Psi: «Un’armata brancaleone»

Per i socialisti la nuova formazione municipale è una giunta «assolutamente inadeguata, partorita da una maggioranza senza un minimo di dignità»

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CETRARO (Cs) – Sonora bocciatura del Partito socialista di Cetraro al nuovo esecutivo di recente annunciato dal sindaco Ermanno Cennamo, pervenuto dopo il finto azzeramento di giunta che aveva lasciato gli assessori al loro posto.

Per i socialisti la nuova formazione è una giunta “assolutamente inadeguata, partorita da una maggioranza senza un minimo di dignità – accusa il Psi in una nota – Una giunta presentata dal sindaco come uno “straordinario progetto di crescita e sviluppo” per rilanciare le sorti del paese, ma che in realtà è solo un’aggregazione raccogliticcia di singoli che rispondono solo a sè stessi.

Il Pd, unica forza politica rimasta a sostenere questa “armata Brancaleone”, è completamente isolato sul piano politico, dopo l’abbandono dei suoi ex alleati (Unità e Rinascita, Cetraro Attiva e Forza Italia).

Invece di privilegiare le logiche della politica e la centralità dei partiti – sottolineano i socialisti – come più volte sbandierato, il sindaco ed il Pd, premiano, con l’incarico in giunta, i transfughi di Forza Italia, in assoluto spregio al deliberato dello stesso partito – che solo poche ore prima aveva comunicato di non voler far parte dell’esecutivo, ma di sostenerlo dall’esterno.

Certo, a fronte dello “schiaffo politico ed alla mortificazione” ricevuti dal sindaco, sconcerta anche la risposta di Forza Italia che ha ribadito di voler sostenere il nuovo esecutivo, confermando in tal modo che a Cetraro sono saltate tutte le regole della politica, pur di mantenersi a galla».

Un comportamento che «delegittima le istituzioni minando, alle fondamenta, la “credibilità dei partiti” e dando fiato a condotte opportunistiche tipiche dei voltagabbana di professione. Tutto questo mentre la criminalità torna nuovamente alla carica, crivellando con una raffica di mitra l’edificio del “centro di accoglienza migranti” e lasciando la città in un clima di insicurezza e sfiducia simile a quello vissuto negli gli anni ottanta, con una democrazia ferita ed ai limiti della stabilità».

Cosa dire dei componenti della nuova giunta e di chi la sostiene, che in spregio ad ogni coerenza ed agli impegni assunti anche in consiglio comunale di dimissioni e di ritorno alle urne, qualora non si fosse realizzata la “larga intesa”, restano comodamente ai loro posti “per il bene della città”? – si chiedono i socialisti –

Una giunta, evitando ovviamente di entrare nel merito delle questioni personali dei suoi componenti, composta da assessori che rappresentano solo  loro stessi ed amministrano a “titolo prettamente personale”, quasi tutti senza investitura politica, ed incuranti che tutto stia andando in malora e che la città assomigli sempre più ad un letamaio sociale e strutturale.

Per questi signori – conclude il Psi – l’unica cosa importante è ritagliarsi uno spazio di potere, una postazione di privilegio: tanto gli interessi della città non sono nella loro agenda.

Si abbia, se non si vuole mandare tutto per aria, un minimo sussulto di dignità e si liberi la città da questa gogna. Si lasci la parola ai cittadini che potranno liberamente decidere sul futuro che merita la nostra città».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it