SAN LUCIDO (Cs) – Tornando alla seduta di consiglio comunale di giovedì 18 luglio, svoltasi presso la sala consiliare, durante la quale l’amministrazione locale ha proceduto alla duplice votazione dell’approvazione del Pef e della tari per l’anno 2024, nonché delle tariffe per il servizio idrico integrato per l’anno 2024 (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/18/a-san-lucido-un-consiglio-comunale-su-tari-e-idrico-prevale-lassenteismo/), si è registrata anche una interessante proposta da parte della minoranza presente.
Il gruppo consiliare Avanti San Lucido ha protocollato una approfondita proposta che «concretamente consentirebbe di ridurre i costi della tari per i cittadini sanlucidani per gli anni a venire».
La proposta prevede:
1) Delle misure atte ad aumentare la percentuale dei rifiuti riciclabili diminuendo i rifiuti Rsu (non riciclabili). Ciò comporterebbe un minor costo del Conferimento in discarica a carico dell’ente, con risparmi che potrebbero essere utilizzati in proporzione per un consistente abbattimento delle tariffe.
2) Maggior controllo e sanzioni per coloro i quali non rispettano le regole, creando una sinergia tra forze di polizia locale ed operatori ecologici. La proposta, peraltro, tutela le nuove attività commerciali per cui si è chiesto l’esenzione totale.
Il Gruppo Avanti San Lucido ha poi votato contro «l’ulteriore aumento – del 6% – della tari», motivo per cui le consigliere Provenzano ed Ambrosi hanno aspramente contestato le «inconferenti motivazioni fornite dal Sindaco per giustificare l’inspiegabile rincaro».
Il Gruppo Avanti San Lucido, a causa delle «gravi carenze idriche, che in queste ore stanno mettendo in ginocchio una parte consistente della cittadinanza, ha poi avanzato interrogativi sull’avanzamento dei lavori di efficientamento idrico, sottolinenando come, nonostante le promesse elettorali, nulla di concreto è stato fatto. Anzi».
