PAOLA (Cs) – «Stigmatizziamo duramente lo scritto calunnioso e diffamatorio apparso questa mattina sulla pagina facebook del dottor Francesco Sbano, dirigente di Grande Paola e di Fratelli d’Italia, che in merito alla carenza di acqua ed ai gravi disservizi idrici in corso da quasi due mesi nella nostra città, punta il dito contro le minoranze, accusate di “sfruttare delinquenti per chiudere l’acqua solo per ottenere un ritorno politico o elettorale”».
E’ quanto affermano tutti i consiglieri di minoranza del Comune di Paola alla luce del post pubblicato dal dirigente politico di centrodestra ed ex vicesindaco.
«Si riferisce, Sbano – spiegano meglio le minoranze – a un episodio verificatosi alcuni giorni fa, denunciato dall’amministrazione comunale su Calabria Inchieste, secondo cui ignoti avrebbero “sabotato il serbatoio idrico di madonna delle grazie” (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/20/manomesso-il-serbatoio-idrico-di-madonna-delle-grazie-denuncia-del-comune-di-paola/#google_vignette).
Intanto, nel merito, restiamo ancora in attesa di capire i dettagli di tale presunto atto di sabotaggio e, se vero, confidiamo nell’azione repressiva della autorità inquirente.
Non comprendiamo, tuttavia, come tale presunto gesto delittuoso, recente e isolato, possa aver causato una spaventosa crisi idrica e tante anomalie e disservizi negli ultimi due mesi, né capiamo quali siano le responsabilità della minoranza in tal senso.
Abbiamo ben chiara, invece, l’accusa calunniosa e diffamatoria del dottor Sbano, a cui chiediamo di rimuovere quel post vergognoso e di chiedere scusa a tutti noi consiglieri comunali.
Ci riserviamo, a ogni modo, ampia tutela giudiziaria su quanto avvenuto», concludono.
ECCO IL POST INTEGRALE DI FRANCESCO SBANO
“Ovviamente a Paola come in altre città abbiamo un problema di carenza idrica che sta creando problemi seri a tutti i cittadini, ed è chiaro che bisogna affrontare il problema in maniera seria per trovare delle soluzioni ed eliminare i disagi che la gente e i turisti stanno vivendo.
Ma in questo periodo, a Paola stiamo vivendo un momento terribile a causa di sciacalli che stanno approfittando di una situazione di carenza idrica. Questo problema è dovuto all’aumento delle temperature, alle perdite idriche nella condotta di Sorical e all’azione di alcuni malintenzionati che hanno sabotato le chiavi di arresto dei serbatoi della città, creando disagi ai cittadini.
È inaccettabile che tutto ciò venga strumentalizzato per attaccarci politicamente. Queste azioni sono chiaramente mirate a colpire la nuova amministrazione Politano, che sta lavorando duramente per risolvere numerosi problemi e rilanciare la città a livello internazionale, ad esempio attraverso il bando per il nuovo porto turistico.
I nostri avversari politici stanno cercando di distogliere l’attenzione da questo progetto cruciale, che potrebbe portare posti di lavoro, sviluppo ed economia alla nostra città.
È inaccettabile che si verifichi uno sciacallaggio da parte di partiti politici avversari e di persone che sfruttano delinquenti per chiudere l’acqua solo per ottenere un ritorno politico o elettorale.
L’amministrazione comunale sta cercando di stanziare dei fondi per l’acquisto di circa 200 autoclavi, in modo da aiutare le famiglie che non possono permettersi di acquistarle.
Inoltre, stiamo dialogando con un’azienda del Nord che produce impianti per dissalare l’acqua salata e renderla potabile. Abbiamo avviato sistemi di monitoraggio sui serbatoi e sulla rete idrica per la ricerca di eventuali perdite.
Sono stati richiesti fondi alla Regione Calabria per mettere in funzione una nuova rete idrica costruita molti anni fa ma mai collegata.
Per questo progetto, servono circa 400.000 euro e abbiamo fatto richiesta alla Regione Calabria per ottenere questi fondi.
Alla minoranza chiedo che facciano delle proposte per risolvere il problema”.