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Piano dei Rifiuti a Fuscaldo, Cavaliere si difende e va al contrattacco

L'ex assessore Paolo Cavaliere: «Gli unici disastri ereditati da Middea sono quelli di cui ci siamo fatti carico noi, quando io ero assessore, ed hanno nome e cognome: Innocenzo Scarlato»

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FUSCALDO (Cs) – L’ex vicesindaco Paolo Cavaliere ribatte con una nota alle accuse della maggioranza Middea in tema di “piano dei rifiuti”.

L’attuale consigliere comunale di Fuscaldo, infatti, viene accusato d’aver gestito, in passato, il Piano dei Rifiuti attualmente in vigore, redatto nel 2018, quando lui era assessore con delega all’ambiente.

Il consigliere di minoranza viene accusato, in particolare, d’aver gestito per 10 anni e mezzo la delega all’ambiente e politicamente il servizio dei rifiuti fino all’ottobre del 2021.

«In attesa di mettere mano all’obbrobrio del Piano dei Rifiuti di Paolo Cavaliere, pur di trovare soluzioni ad alcune problematiche causate anche e soprattutto dai tantissimi turisti che stanno invadendo Fuscaldo, alcuni amministratori comunali hanno deciso di alzarsi le maniche, sotto un caldo cocente e di andare personalmente a ripulire dove è possibile», fa sapere la maggioranza sotto una foto dell’attuale assessore all’ambiente Innocenzo Scarlato e il consigliere Carmine Scrivano che ripuliscono un’area pubblica.
Cavaliere oggi replica.
«Il piano cui fanno riferimento è stato redatto dall’ufficio tecnico comunale, nelle persone dell’allora ingegnere Scofano e della collega professionista esterna da lui indicata. E’ dunque un piano tecnico elaborato da esperti, non certo dalla politica», ricorda Cavaliere.
«L’amministrazione Middea, peraltro, è in carica da tre anni e, pertanto, mi chiedo: cosa ha fatto in tutto questo tempo? Quali rimedi hanno adottato, se – a suo dire – il problema sarebbe dovuto al piano?
La verità è che non hanno eredito alcun “disastro”, come falsamente vogliono far credere; gli unici disastri ereditati sono quelli di cui ci siamo fatti carico noi, quando io ero assessore, ed hanno nome e cognome: Innocenzo Scarlato.
Siamo stati così costretti a dichiarare il dissesto e risanare il Comune, mentre loro oggi cercano di indossare i panni candidi degli agnellini.
In campagna elettorale hanno detto a ripetizione che non vi era alcuna colpa dell’impresa appaltatrice della gestione rifiuti, vincitrice di regolare appalto, ma dell’ex assessore, ossia il sottoscritto, che non sapeva gestire la delega, ma ora scaricano le responsabilità sul piano, dimenticando di dire che loro hanno finanche premiato quella impresa, trovando fondi e servizi aggiuntivi da affidargli, ma le cose continuavano a non funzionare.
Hanno aumentato anche la tari, ma tutto il servizio è in alto mare.
All’ingegnere che si è occupato del piano hanno aumentato l’indennità a 18mila euro.
Non hanno contestato nulla a nessuno in questi anni (a differenza mia): né alla ditta, né ai tecnici. Quindi, di chi è la colpa? Può essere colpa del piano? Certamente no. La colpa è di lor signori: Scarlato e compagni.
Io, ricordo a me stesso, sono stato l’artefice della raccolta differenziata che nei primi anni di istituzione a Fuscaldo è decollata.
Poi sono sorti problemi regionali di chiusura discariche e altro e sono sorti intoppi che non sono dipesi da noi, ma io ho portato in questo paese una differenziata efficiente.
Peraltro, facendo riferimento alla foto sottostante dove si notano Scarlato e Scrivano raccogliere rifiuti, Cavaliere si chiede: «Dove hanno potato l’immondizia che hanno tolto personalmente da quel posto? L’hanno differenziata regolarmente, visto che ci sono procedure a regola d’arte da seguire?»