SAN LUCIDO (Cs) – «Con l’Autonomia differenziata peccato originale del centrosinistra italiano che ha stravolto la Carta Costituzionale, si realizza il progetto secessionistico di Bossi – Fini – Tremonti oggi fortemente voluto ed attuato dalla Lega di Salvini e dalle lobby politiche e finanziarie settentrionali che condizionano non solo i partiti di centrodestra ma, anche quelli del cosiddetto centrosinistra»; ma, aldilà delle responsabilità politiche e degli interessi indicibili dell’imprenditoria del Nord, il Movimento Politico SUD – Verso il Futuro che fa capo a Franco Nunziata e Salvatore Minervino vuole lanciare un preoccupato segnale di allarme per una legge che «finirà per dividere definitivamente in due la Nazione, anche se di fatto l’unità d’Italia non si è mai realizzata, nonostante i principi di sussidiarietà e di uguaglianza che avevano ispirato i Padri Costituenti».
Oggi, più che mai, per Nunziata e Minervino «si impone un nuovo Meridionalismo, anche una lotta di piazza, un Sudismo con il sangue agli occhi per evitare la vergogna di finire con le mutande in mano, scarni, denutriti ed insanabilmente ammalati, senza asili nido, senza scuole, senza infrastrutture essenziali, senza lavoro, colonizzati, sfruttati, demograficamente emigranti».
Già, ogni anno, «vanno via dal Mezzogiorno 100.000 persone, già gli ospedali sono pressochè chiusi e quelli nuovi che dovevano essere costruiti non sono ancora nati, mentre il Trentino, il Lombardo Veneto e l’Emilia Romagna raccolgono oltre il 90% del saldo attivo dell’emigrazione sanitaria; la dispersione scolastica al Sud è calcolata intorno al 30%. Abbiamo avuto una rappresentanza politica nazionale incapace e suddita di partiti di centrodestra e di centrosinistra pesantemente assoggettata alla finanza nordista che ha avallato il concetto antico di “spesa storica” che tanti danni ha provocato al Sud con il tacito assenso degli stessi Parlamentari del Sud colpevoli assoluti di questa deriva colonialistica ed iniqua fino al punto di diventare disumana, cioè creare Cittadini di serie A e Cittadini di serie B».
Dinanzi a tale «danno sociale incalcolabile, a nulla servono dichiarazioni di comodo, manifestazioni e raccolte di firme per un referendum già perduto in partenza; ora occorre pretendere innanzitutto che gli scippatori restituiscano il maltorto, occorre pretendere che chi nel passato ha avuto di più, oggi abbia di meno in nome di quel sacrosanto principio della solidarietà e della sussidiarietà violate, occorre pretendere che, prima di iniziare la nuova era del regionalismo ragionieristico, si faccia una ricognizione reale del fabbisogno umano e, poi, si potrà anche partire con l’autonomia delle Regioni, ma, o si parte tutti dallo stesso nastro di partenza o la gara di bravura, di efficienza e di capacità produttiva è ingiusta e truccata sul nascere».
infine, per quanto ci riguarda «SUD – Verso il Futuro è disponibile anche a scendere in piazza, a fare le barricate ed a combattere con il sangue agli occhi, ma non con le chiacchiere per racimolare qualche voto in più».
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