RENDE (Cs) – È spesso etichettato come “rientro dei cervelli”, ma non è un retrocedere sui propri passi. Si tratta di un passaggio di carriera che consente agli studiosi che, nella loro vita, hanno avuto modo di lavorare in luoghi diversi da quelli della loro formazione accademica, di tornare per condividere quelle esperienze.
L’Università della Calabria, in questi anni, sta compiendo grandi sforzi per riuscire ad attrarre queste professionalità, lanciando call internazionali e facendo ricorso a tutti gli strumenti ministeriali per poter offrire loro un contratto di docenza nel Campus. Proprio grazie a queste call, l’Unical è riuscita ad individuare un nuovo studioso di altissimo livello, che entrerà a far parte del corpo docente, forte delle sue esperienze di ricerca acquisite in Italia e all’estero, dopo aver mosso i primi passi proprio all’Unical, un valore aggiunto particolarmente significativo.
Si tratta di Enrico Natalizio, direttore del Centro di ricerca sulla robotica autonoma del Technology Innovation Institute (TII), con sede ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, con il quale continuerà a mantenere un incarico in modo da favorire la rete di collaborazione di ricerca con l’Unical.
Natalizio, dopo aver conseguito la laurea magistrale e il dottorato di ricerca in Ingegneria Informatica all’Unical, è stato ricercatore ad Atlanta (Usa), presso Inria Lille – Nord Europe (Francia), professore associato presso l’Université de technologie de Compiègne (Francia), poi professore ordinario presso l’Université de Lorraine in Francia per andare poi a dirigere il centro di ricerca robotica di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti.
Il suo nome appare nella prestigiosa Top 2% dei ricercatori con maggiore impatto, a livello mondiale, nella classifica stilata da Stanford per l’anno 2021. Negli anni trascorsi ad Abu Dhabi, il docente ha perfezionato un sistema di osservazione e di prevenzione dei rischi ambientali con l’impiego di squadre di droni che, in una regione come la Calabria dove il dissesto idrogeologico è diffuso in modo capillare, rappresenta un problema notevole. Fino a qualche tempo fa, in dichiarazioni pubbliche, l’ingegnere riteneva poco plausibile un suo rientro in Calabria, ma il nuovo corso dell’Unical, sempre più qualificata anche sul fronte dell’innovazione e della ricerca tecnologica, lo ha convinto a sciogliere ogni dubbio proponendo la sua candidatura alla call lanciata dall’ateneo nei mesi scorsi, segno della grande attrattività ormai riconosciuta dell’Unical.
Leone: “reclutamento di alta qualità”. «Siamo lieti di accogliere nella nostra comunità accademica il professor Enrico Natalizio – ha dichiarato il rettore Nicola Leone. – Le sue competenze all’avanguardia nella robotica e nell’osservazione ambientale, settori cruciali per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, arricchiranno ulteriormente la ricerca e la didattica del nostro ateneo. Il professor Natalizio rappresenta il perfetto connubio di competenze internazionali e amore per la propria terra d’origine. La sua scelta di tornare in Calabria per mettere a disposizione le sue ottime competenze di ricerca e trasferimento tecnologico, sarà un vantaggio per i nostri studenti che potranno beneficiare dei suoi insegnamenti, e per il nostro territorio dove potrà applicare le sue esperienze sullo sviluppo di grandi progetti per la difesa ambientale. Questo nuovo arrivo conferma la bontà degli sforzi che stiamo compiendo per rendere l’Unical sempre più attrattiva a livello globale. Le nostre call internazionali ci permettono di attrarre eccellenze da tutto il mondo, che scelgono di tornare in Calabria contribuendo in modo significativo alla crescita della nostra comunità».
Come funzionano le Call. Enrico Natalizio ha partecipato insieme a molti altri docenti, alla call promossa dall’Unical nei mesi scorsi, parte fondamentale del piano di reclutamento di studiosi altamente qualificati dell’Università della Calabria. L’avviso era inerente a posizioni di professore di ruolo per “chiamata diretta”. A call conclusa, l’ateneo – tenuto conto delle complessive esigenze di didattica e ricerca e della qualificazione dei profili degli studiosi che hanno presentato domanda – ha individuato il docente e, dopo aver ottenuto l’approvazione del Ministero che ha riconosciuto il possesso dei requisiti di alta qualificazione necessari per la chiamata diretta, ha proceduto all’assunzione nel Consiglio di amministrazione di oggi (30 luglio 2024), con presa di servizio a fine anno presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica (Dimes). Natalizio torna così da professore nel suo stesso dipartimento che anni addietro lo vide studente del corso di laurea in ingegneria informatica.