KOSOVO – «Mai come stasera mi sono sentita orgogliosa di rappresentare la mia provincia di Cosenza e la mia nazione, portando il saluto ai nostri valorosi militari».
È quanto dal Kosovo ha dichiarato la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, in visita al Camp “Villaggio Italia” in Belo Poja/Belo Polje, durante il suo soggiorno istituzionale proprio nella Città di Peja, piena di bandiere italiane in onore dei nostri militari, per la prima volta giunti lì 25 anni fa.
Nel “Villaggio Italia”, la presidente Succurro ha salutato il contingente italiano dei Bersaglieri di Cosenza guidati dal comandante Francesco Ferrara e contemporaneamente ha accolto il contingente siciliano guidato dal comandante Rocco Mundo, calabrese del Cosentino, che guiderà la missione per i prossimi sei mesi.
Succurro ha aggiunto di sentire forte il dovere di rendere omaggio, da rappresentante istituzionale, ai coraggiosi Bersaglieri italiani da tanti anni impegnati in una fondamentale missione di pace in Kosovo.
«Quell’operazione – ha ricordato la stessa presidente – scattò all’alba del 12 giugno 1999 su mandato dell’Onu. Da quel giorno, i nostri militari hanno il compito di mantenere l’ordine e la stabilità in Kosovo».
Ciò che più di tutto inorgoglisce la presidente Succurro è inoltre «il costante impegno di interazione del contingente italiano con la popolazione locale, per la quale è diventato punto di riferimento di promozione dello sviluppo sociale in chiave di pacifica convivenza e spinta all’interculturalità».
La missione di pace in Kosovo vede l’Italia impegnata con un ruolo di primo piano, sia per il numero dei militari, sia per le responsabilità in carico. Il contingente “Kosovo Force” (KFOR), impegnato nella Missione “Joint Enterprise”, è difatti a guida italiana dal 10 ottobre del 2022 e, in precedenza, dal 2013 al 2021.