donato parisi veraldi

CATANZARO – «Si è chiusa ieri un’altra pagina buia della maggioranza in Consiglio Comunale di Catanzaro a trazione Talerico-Fiorita».

E’ la denuncia degli esponenti del gruppo Azione: Valerio Donato, Gianni Parisi, Stefano Veraldi

«Abbiamo assistito alla tragicomica ritirata di un bando, fortemente voluto e strenuamente difeso dalla componente Talerichiana (Forza Italia 2) fino a 24 ore prima del Consiglio Comunale nel corso del quale lo stesso Talerico a nome della maggioranza ne annunciava il ritiro. Parliamo del bando più imponente che probabilmente il Comune di Catanzaro ha mai emanato, il cui valore complessivo dell’Appalto è di quasi 84 milioni di euro – tanto costerà la raccolta dei rifiuti ai cittadini catanzaresi- che non sono proprio bruscolini».

Un bando che «grazie agli “alert” lanciati dalle sigle sindacali e successivamente dai gruppi politici Azione, Pd, Socialisti, Lega e Forza Italia è stato fermato. Un bando che, a differenza di quanto fatto credere dai debolissimi interventi in aula di Sindaco e consigliere Talerico era evidentemente penalizzante per i lavoratori poiché gli “errori” più grossolani contenuti nello stesso erano proprio a loro danno e cioè minori ore lavorate e diverso codice alfanumerico del contratto collettivo nazionale da applicare».

Un bando che «arriva già con un colpevole ritardo di due anni rispetto ai termini di scadenza naturale, con proroghe illegittime, e che, per ultimo, a settembre 2023 l’Assessore aveva annunciato come imminente. Due anni non sono bastati a questa maggioranza per elaborare un bando serio e ciò da la misura della inadeguatezza di chi oggi governa il Comune di Catanzaro».

E tutto ciò «mentre si sarebbe dovuto discutere del futuro di altre 126 famiglie di lavoratori e cioè del Piano Industriale della Catanzaro Servizi SpA. Un Piano come abbiamo avuto modo di spiegare in Consiglio che rappresenta un libro dei sogni irrealizzabile, non adeguatamente discusso nelle commissioni consiliari competenti, e che dimostra come le promesse fatte dal Sindaco sull’affidamento di nuovi servizi a rilevanza economica si siano rivelate autentiche bugie. Un po’ come la bugia sulla realizzazione del porto in due anni fatta in campagna elettorale».

E, ancora: «Nessun nuovo affidamento (pontili, verde, assistenza igiene, digitalizzazione ecc) che possa far riequilibrare i conti della società che nell’esercizio appena trascorso ha chiuso con una perdita secca di circa 300 ml euro e sulla quale grave una debitoria importante che non si riesce a comprendere come verrà sanata. Nessuna concreta indicazione sulle reali capacità di estinzione della importante debitoria con la società Sarda Leasing, con la società Aurora  e con l’Erario».

Insomma «una macchina lanciata in corsa a luci spente senza conducente perché la certezza è che nessuno, nel Comune di Catanzaro, ha voglia di lavorare né capacità di affrontare con serietà e competenza le tante delicate problematiche che investono la più importante società partecipata dell’Ente».

Infine: «Giunta, Sindaco e Consiglieri di maggioranza sono evidentemente più divertiti a giocare con coriandoli, aquiloni e sfilate sul red carpet, perseverando in un’azione in totale spregio del ruolo dei rappresentanti eletti dai cittadini».

stefaniasapieenza@calabriainchieste.it