COSENZA – Ieri sera, il passeggio sull’isola pedonale di Cosenza è stato interrotto dalla caduta rovinosa delle colonne di Sosmo, ridotte in mille pezzi. Cosa sia accaduto è ancora da verificare e l’assenza di telecamere di sorveglianza nel Mab non aiuta a chiarire i dubbi.

Già il 23 novembre 2013 una delle tre colonne doriche, la terza dal Comune, fu danneggiata involontariamente da un camion di Ecologia Oggi. Nel 2015, grazie all’intervento della dottoressa Marilena Cerzoso e al restauro di Gianluca Nava, il complesso è stato recuperato. Ora, però, la prima colonna verso piazza dei Bruzi sembra irrecuperabile.

L’Amministrazione comunale, in particolare l’assessora Pina Incarnato, ha immediatamente avvisato la Soprintendenza e messo in sicurezza i frammenti con La Bretia Restauri di Amedeo Lico.

L’assessora, rilevando la fragilità degli elementi e valutata la sottigliezza delle lastre di marmo, convocherà il Comitato scientifico per valutare lo spostamento delle stesse in uno spazio meno trafficato.

«L’intervento del comune è stato immediato – ha puntualizzato Pina Incarnato -. La polizia municipale ha supervisionato le operazioni di recupero delle lastre da parte del restauratore Amedeo Lico. Dopo aver avvisato la soprintendenza, procederemo a un ulteriore sopralluogo e a convocare il comitato scientifico per trovare una soluzione definitiva, valutando lo spostamento delle colonne».

Dal 10 ottobre 2019, con Decreto del Ministero per i Beni Culturali n. 1088, il MAB, incluso il colonnato, è stato dichiarato di interesse particolarmente importante, quindi ogni iniziativa dovrà essere concordata con la Soprintendenza.

Le opere di Sosno, presenti nei musei di tutto il mondo, da Parigi a Pechino, riflettono l’estetica della comunicazione e la capacità di reinterpretare il classico attraverso l’obliterazione.

Intanto, il consigliere comunale di Cosenza Francesco Turco ha ringraziato chi si è occupato del recupero dei resti dell’opera.

«Recuperati i pezzi dell’opera del Mab che nel pomeriggio era stata danneggiata. Grazie al Sindaco Franz Caruso, agli assessori Pina Incarnato e Pasquale Sconosciuto, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale, alla manutenzione comunale e ad Amedeo Lico per il tempestivo intervento».