Il tribunale di Paola

SANTA MARIA DEL CEDRO (Cs) – Pluipregiudicato evade dai domiciliari per sfuggire alla ex ed ai figli piccoli, ma viene rispedito a casa con il braccialetto elettronico.

Potrebbe sembrare una barzelletta ma quanto si è verificato  presso la Casa Circondariale di Paola ha suscitato l’incredulità degli agenti della Polizia Penitenziaria costretti a fare intervenire i Carabinieri sul posto.

Ma, procediamo con ordine. Il pluripregiudicato di origine campane (difeso dall’avvocato Barbara Esposito) era stato arrestato e associato agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, nell’abitazione di un congiunto sita, appunto, a Santa Maria del Cedro, per un codice rosso. 

Tutti i fine settimana la sua ex compagna si è recata presso la predetta abitazione per consentire al padre di vedere i due figli piccoli. 

Con il trascorrere del tempo queste visite per l’indagato sono diventate estenuanti al punto da ideare, nel fine settimana appena trascorso, il sistema per “scappare”.

L’uomo, infatti, con la scusa di prendere il figlio di 5 anni sul pianerottolo di casa ha fatto suonare il braccialetto elettronico. Pertanto ha chiesto alla ex di accompagnarlo in carcere perché tanto sarebbero arrivati presto i Carabinieri per arrestarlo.

Gli agenti della Polizia Penitenziari si sono visti arrivare l’uomo con un borsone e le ciabatte che ha chiesto di entrare. Gli stessi, in mancanza di un ordine restrittivo proveniente dall’autorità giudicante, hanno chiesto l’intervento dei militari.

Nel mentre i Carabinieri giungevano sul posto l’uomo ha chiesto più volte di entrare, sottolineando di non voler stare con la sua ex, e dal canto suo la donna ha iniziato a inveire contro lo stesso.

Insomma, lite tra coniugi davanti al Carcere.

Quando sono giunti i Militari dell’Arma non hanno potuto fare altro che arrestare il pluripregiudicato per evasione. Oggi, però, alle ore 14, in sede di udienza di convalida presso il Tribunale di Paola la brutta notizia: arresti domiciliari con braccialetto elettronico. 

stefaniasapienza@calabriainchieste.it