AMANTEA (Cs) – «Nessun passo in avanti». I sindaci dei comuni dell’Ambito territoriale sociale 3 Amantea, dopo l’incontro che ha avuto luogo nel corso della mattinata di ieri «non hanno registrato alcun passo significativo da parte del primo cittadino nepetino nella risoluzione della vicenda».
La gestione dell’Ambito resta dunque ancorata alla circolare emanata nei giorni scorsi dalla Regione Calabria che ha dato agli enti preposti il termine di trenta giorni per addivenire ad un accordo che al momento sembra essere lontanissimo, prima di dare avvio alle funzioni sostituitive.
«Nel corso della riunione – affermano all’unisono Luca Lepore (Aiello Calabro), Roberto Veltri (Belmonte Calabro), Gioacchino Lorelli (San Pietro in Amantea), Enzo Scanga (Lago), Antonio Cuglietta (Serra d’Aiello), Armando Bossio (Cleto), Antonio Costabile (Vicesindaco Longobardi), Carmine Bruno (Vicesindaco Fiumefreddo Bruzio) – abbiamo ribadito la volontà di riavviare i rapporti, facendo un passo indietro tutti e ripartendo da zero, evidenziando il concetto che uno vale uno e che le prove di forza non possono fare parte di un progetto che basa la propria efficacia sulla collaborazione e sul mutuo soccorso».
Ancora una volta «abbiamo trovato di fronte l’ennesimo muro. Il Comune di Amantea, ente capofila preferisce mostrare i muscoli, interpretando a suo modo norme e regolamenti ergendosi a paladini della legalità, come se gli altri enti fossero del tutto sprovveduti e dichiarando falsi passi indietro per aprire ad un dialogo, ma che in realtà risultano uno specchietto per le allodole».
Nel recente passato «sono state già tante le opportunità che sono andate perdute per immobilismo e mancanza di iniziativa e per il bene delle comunità, delle famiglie e dei soggetti bisognosi non possiamo più permetterci errori. Ribadiamo la nostra disponibilità a riavvolgere il nastro, ripartendo realmente da zero e valutando idee e progetti, senza preclusioni e senza condizionamenti».
Resta difficile per gli 8 sindaci, però «comprendere la posizione di una città come Amantea, punto di riferimento del comprensorio, baricentro geografico e politico, che tenta di imporre un’egemonia che nuoce a tutto il territorio».
Infine: «Sabato 17 agosto alle ore 10.30, presso il Mediterraneo Palace Hotel, nel corso di un incontro con le comunità interessate, illustreremo le nostre perplessità, nell’auspicio che il buon senso, il dialogo, la concertazione e la cooperazione possano essere rimesse al centro del confronto».
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