BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – Mancata convocazione del consiglio comunale di Belvedere marittimo da parte del presidente del consiglio Maria Rachele Filicetti, entro il termine di venti giorni, come prevede il Tuel, avente per oggetto la discussione del documento preliminare al Piano strutturale comunale del Comune di Belvedere Marittimo.
I consiglieri comunali di minoranza del gruppo consiliare Futura, Filippo Perrone, Giovanni Martucci e Eugenio Greco, chiedono l’intervento del prefetto di Cosenza.
La proposta di convocazione di un’assise urgente era stata inviata dal gruppo consiliare Futura al presidente del consiglio comunale il 22 luglio 2024 per l’approvazione dell’atto di indirizzo del documento preliminare del Piano strutturale comunale (Psc).
I consiglieri comunali Greco, Martucci e Perrone nella mozione proponevano al civico consesso «di impegnare il sindaco e la giunta a dettare all’Utc – Area Urbanistica, un atto di indirizzo ed impulso al fine di predisporre gli atti necessari per l’adozione da parte della giunta e poi del consiglio comunale, del documento preliminare trasmesso in data 27 dicembre 2023, dai professionisti incaricati alla redazione del Psc».
Nella richiesta inviata al prefetto di Cosenza i consiglieri comunali Perrone, Martucci e Greco chiedono che il rappresentante del Governo, nell’esercizio del suo potere sostitutivo, convochi il consiglio comunale di Belvedere Marittimo al fine di discutere e votare la mozione “Documento preliminare al Psc: atto di indirizzo”.
Nella richiesta inviata al prefetto il gruppo Futura precisa che: «Con nota prot.19464 del 22.07.2024 i sottoscritti consiglieri comunali, (rappresentanti oltre un quinto dei consiglieri comunali), hanno inviato al presidente del consiglio comunale di Belvedere Marittimo, richiesta di convocazione del consiglio comunale al fine di discutere e votare la seguente mozione “Documento Preliminare al Psc: atto di indirizzo”.
Considerato che ad oggi il presidente del consiglio comunale di Belvedere Marittimo, Maria Rachele Filicetti, non ha convocato il consiglio comunale.
Considerato che ai sensi dell’art.39 del D.Lgs. n. 267/2000, il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire il consiglio, “in un termine non superiore ai venti giorni”, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.
Rilevato che il diritto ex art.39, comma 2, citato, “… è tutelato in modo specifico dalla legge con la previsione severa ed eccezionale della modificazione dell’ordine delle competenze mediante intervento sostitutorio del prefetto in caso di mancata convocazione del consiglio comunale in un termine emblematicamente breve di venti giorni”.
A tal proposito, appare utile richiamare la pronuncia del Tar Campania n.97/2020 con la quale il giudice amministrativo ha ricordato che la ratio sottesa alla previsione del potere sostitutivo del prefetto ex articolo 39, comma 5, è rinvenibile “nell’esigenza di dare voce al massimo organo rappresentativo, a livello locale, della collettività“.
Tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri comunali chiedono a S.E., l’esercizio del potere sostitutivo, e convochi il consiglio comunale di Belvedere Marittimo al fine di discutere e votare la mozione “Documento preliminare al Psc: atto di indirizzo” che si allega alla presente».
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