Home Calabria Ennesimo pestaggio al palazzo Odeon, famiglia “ostaggio” di un pregiudicato

Ennesimo pestaggio al palazzo Odeon, famiglia “ostaggio” di un pregiudicato

Ieri due occhi neri e il volto tumefatto. Alla base di una situazione inverosimile e paradossale vi è una presunta truffa ai danni di un uomo con problemi di salute, padre di un giovane con disabilità

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PAOLA (Cs) – Ancora un pestaggio, l’ennesimo, a danno di un padre di famiglia di Paola, un 64enne vittima di un tentativo di truffa ordito ai suoi danni da parte di un pregiudicato campano che si spaccia per il cugino della moglie e che tiene in ostaggio un intero nucleo familiare al cui interno è presente un minore con disabilità che da mesi vive una situazione a dir poco infernale.

Il papà del minorenne (ma, a quanto pare, anche la mamma) viene continuamente vessato e pestato dal violento, spesso in pubblico, ma non è in condizioni di tutelare la sua persona né la sua famiglia, soprattutto a causa del terrore e dello stato di sopraffazione cui è soggetto da mesi (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/30/violenza-a-paola-si-barrica-in-casa-di-conoscenti-tenendoli-in-ostaggio-poi-il-pestaggio/).

Il violento vorrebbe impossessarsi della casa di proprietà dell’uomo, un garage e altri beni della famiglia della vittima, facendoli intestare a lui, con la complicità di terze persone, oggi a quanto pare pentite.

Una storia torbida e per certi versi paradossale, all’attenzione delle forze di polizia (più volte intervenute), della magistratura e degli assistenti sociali, ma i mesi trascorrono e l’uomo è ancora vittima di botte e violenze di ogni tipo, senza riuscire a liberarsi da tale stato di sopraffazione; senza trovare il coraggio di querelare, di tutelare la sua famiglia.

L’altro ieri, ancora una volta, l’ennesima, il 64enne ha rimediato due occhi neri e il volto tumefatto perché – si è appreso fa fonti autorevoli e qualificate – il violento ha cercato di impossessarsi di buoni postali intestati alla vittima.

Le istituzioni sono al corrente di tutto, ma – in assenza di querele di parte – non sono ancora riuscite ad essere d’aiuto a questa famiglia di Paola: non un codice rosso, non un provvedimento di allontanamento da quel domicilio, nulla di nulla.

Attendiamo sviluppi, con la speranza che non si registri quale epilogo drammatico.