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Concerto Benincasa, gli organizzatori: «Non c’era nessun altro evento nella serata del 20»

Il presidente dell’associazione Aps Santa Lucia, Flaminio Vattimo, si dice amareggiato e spiega che la proiezione del docufilm su Losardo è stata decisa dopo la programmazione dell'evento di Benincasa

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CETRARO (Cs) – Il presidente dell’associazione Aps Santa Lucia, Flaminio Vattimo, ribadisce la propria posizione in merito al concerto del cantante neomelodico calabrese Salvatore Benincasa, i cui testi di alcune sue canzoni esalterebbero la mafia, secondo accuse di parte, respinte al mittente dall’interessato.

Il concerto, fortemente contestato dalla chiesa e dalle istituzioni, si terrà questa sera in contrada Santa Lucia, a pochi chilometri dal porto di Cetraro in cui, contestualmente, sarà presentato il docufilm sul delitto della vittima di ‘ndrangheta Giannino Losardo.

«Mai avremmo immaginato di trovarci in questa situazione – esordisce Flaminio Vattimo presidente dell’associazione Aps Santa Lucia – Siamo molto amareggiati perché ci stanno buttando fango e pietre addosso».

Vattimo insiste nel ribadire che: «La nostra data è stata decisa in comune accordo con la Pro Loco perché non c’era nessun altro evento nella stessa serata. La data scelta l’abbiamo comunicata anche a chi di competenza altrimenti mai, sottolineo mai, ci saremmo permessi di accavallare la data, a maggior ragione su una serata di elevatissima importanza come quella che è il docufilm alla memoria di Giannino Losardo.

Anzi – precisa ancora Vattimo – avremmo partecipato, come abbiamo sempre fatto, a qualsiasi iniziativa per la legalità, beneficenza e di ogni genere per il bene comune, come tutti o quasi avete visto.

Nessuno di noi ha mai avuto problemi con la giustizia – aggiunge – Sì, perché ora si sta strumentalizzando un po’ troppo sul cantante. Noi non sapevamo che aveva avuto questi tipi di problemi anzi, a dire il vero, neanche lo conoscevamo. E comunque, appena sono stato chiamato in caserma, abbiamo mandato una lettera alla questura con tutti i testi della scaletta che Benincasa canterà in cui non esiste, nel modo più assoluto, alcun testo che inneggia la malavita».

E’ ovvio che «se la questura dirà che non può cantare saremo i primi ad accettare la decisione – conclude Vattimo – Ringrazio di cuore chi ci sta dimostrando vicinanza».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it