Andrea Perciavalle

AMANTEA (Cs) – Ennesima doccia fredda per il sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, che questa mattina ha dovuto fare i conti con le dimissioni irrevocabili del consigliere comunale con delega allo sport Andrea Perciavalle.

Un giovane laureato in Scienze Motorie e Sportive, allenatore e istruttore del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), dell’Aif (Accademia Italiana della Forza) e della Fipe (Federazione Italiana Pesistica), quindi una persona molto preparata nel suo campo che, però, è stato messo in panchina fin dalla sua elezione.

I progetti da mettere in campo sarebbero stati tanti, ma nessuno ha mai voluto prestare attenzione a quel ragazzo, forse “troppo giovane e inesperto”. Il risultato? E’ sotto gli occhi di tutti. Lo sport ad Amantea è finito, partendo dal calcio.

E, le colpe, purtroppo, sono ricadute proprio sul consigliere che deteneva le deleghe ma che di fatto non ha mai potuto prendere nessuna decisione nel proprio settore (e non solo).

Ed è così che Andrea Perciavalle – a differenza del collega Salvatore Campanella – è andato via.

«Con la presente rassegno formalmente le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Consigliere comunale. Le motivazioni che mi portano oggi a prendere questa decisione sono molteplici», scrive Perciavalle nel documento protocollato in Comune.

Vediamo di cosa si tratta

«Nel 2022, avevo accolto con entusiasmo la possibilità di candidarmi nella lista Nea Polis, conscio dell’apporto che avrei potuto dare alla “rinascita” della mia, della nostra città. Tante volte, in passato, mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per Amantea: non tolleravo più l’idea di assistere passivamente al suo declino. Ero convinto che la lista Nea Polis avrebbe saputo traghettare la città di Amantea, dopo anni di burrascose vicende, verso lidi più tranquilli e sereni, riconquistando passo dopo passo il ruolo che le compete sul territorio, nonostante le numerose problematiche ereditate».

 E, ancora: «Dopo la mia elezione, ho sempre dato la mia disponibilità per sostenere al massimo l’attuale compagine amministrativa, mettendo a disposizione il mio tempo, le mie competenze e le mie conoscenze, al fine di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati, con la volontà di fare squadra».

Veniamo ai motivi del dissenso: «Purtroppo, a malincuore, devo ammettere che, nonostante il mio impegno e la mia disponibilità, non sono mai stato coinvolto nelle scelte di questa amministrazione. Non sono stato consultato nemmeno quando si trattava di affrontare argomenti riguardanti le deleghe a me assegnate (come la richiesta delle strutture alle società sportive). Non ho riscontrato, da parte Vostra, il coinvolgimento nella gestione della cosa pubblica che mi sarei aspettato; quel senso di appartenenza a una squadra è gradualmente svanito. Ho provato, con umiltà e correttezza, a creare rapporti con Lei e con i colleghi consiglieri, sperando che il mio mancato coinvolgimento fosse dovuto alla mia giovane età e alla mia inesperienza amministrativa. Purtroppo, il tempo non ha migliorato la situazione, ma ha solo rafforzato le mie convinzioni».

Ebbene: «Dopo un attento esame di coscienza, ho deciso di interrompere questa mia esperienza amministrativa al Suo fianco. Non sarebbe giusto continuare a occupare una posizione di visibilità senza la giusta serenità, serenità che oggi non ho più a causa di vari fattori. Continuare non ha senso, e ho ormai la sensazione di indossare un capo d’abbigliamento troppo stretto, che non mi fa sentire a mio agio».

E, poi: «Mi auguro che questa decisione non venga considerata un gesto di “codardia”; la mia scelta è dettata esclusivamente dalle motivazioni sopra esposte. Resta il rammarico per ciò che avrei voluto fare, ma che, onestamente, non sono stato messo nelle condizioni di poter realizzare».

 Infine: «Approfitto di questo momento per ringraziare i colleghi consiglieri, verso i quali nutro stima e rispetto, così come per Lei, augurando a tutti Voi un buon prosieguo in questa avventura amministrativa. Mi sento in dovere di ringraziare soprattutto i miei concittadini, i primi ad aver creduto nelle mie potenzialità, verso i quali resterò sempre in debito».

Oltre a Perciavalle, lo ricordiamo, già il consigliere comunale Orazio Mannarino aveva preso le distanze dalla maggioranza Pellegrino, collocandosi all’opposizione; mentre il consigliere con delega Salvatore Campanella, dopo essere stato messo in un angolino dagli stessi compagni di maggioranza, ha solo annunciato che sarà “la spina nel fianco di chi lo avrebbe voluto vedere dimissionario”. Al momento la cittadinanza sta ancora aspettando le azioni eclatanti anticipate.

Al posto di Perciavalle dovrebbe entrare Alessia Martire, ma in merito non è ancora giunta nesuna conferma. Si resta dunque in attesa della sostituzione.

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