PAOLA (Cs) – «Registro con amarezza che è in atto, da qualche settimana, un feroce scambio di accuse che non giova né al dibattito politico e né allo sviluppo di Paola, ma nemmeno alle relazioni personali tra singoli; è necessario abbassare i toni ed agire affinché prevalga il buon senso, senza perdere di vista l’obiettivo principale: l’interesse pubblico».

Così Maria Rosaria Città, consigliere comunale di maggioranza, all’indomani di un’altra giornata di fuoco per la politica cittadina, caratterizzata, ormai da settimane, da dimissioni, divisioni e, soprattutto, veleni.

«Dialogo e confronto tra gruppi politici e, in particolare, tra maggioranza e minoranza, devono prendere il sopravvento sui personalismi. La programmazione amministrativa in fase di esecuzione non può essere intossicata o rallentata da fatti e circostanze che non fanno bene all’interesse pubblico, allo sviluppo di Paola e al benessere dei paolani», aggiunge la consigliera comunale.

«In passato abbiamo registrato sia le dimissioni dell’assessore Pasquale Filella e sia la fuoriuscita dal nostro gruppo politico del capogruppo Marco Minervino, che successivamente ha ritenuto di dover abbandonare la maggioranza.
Sono scelte che non condivido, ma che, democraticamente e politicamente, devo accettare, prendendone altro.

Dopotutto, come avvenuto in tempi meno sospetti, avevo avuto modo di stigmatizzare atteggiamenti assunti dal nostro rappresentante in giunta che, soprattutto negli ultimi mesi, non si è rapportato con i suoi consiglieri comunali di riferimento, sebbene più volte sollecitato, compresa la sottoscritta, anche in relazione a missive importanti giunte da vari dicasteri.

Con ciò sfilacciando, di conseguenza, rapporti interni alla maggioranza.
Mi dispiace tanto, ma i personalismi devono rimanere fuori dalle dinamiche comunali. E mi auguro che alla base di tale agire non vi sia la strategia politica di rifuggire da proprie responsabilità rispetto al piano di riequilibrio, su cui, tra l’altro, vi era una missiva della Corte dei Conti, arrivata pochi giorni prima del consiglio comunale scorso, non riunendo la maggioranza e non comunicandola al presidente della commissione bilancio.

Lo stesso nostro ex capogruppo aveva stigmatizzato tali atteggiamenti, anche in sede di consiglio comunale, salvo poi ricredersi all’indomani delle dimissioni dell’assessore, elogiando in modo sperticato l’esponente di giunta il cui agire è stato anche da lui, precedentemente varie volte contestato. Ne prendiamo atto. Ognuno è libero di determinarsi come crede.

Oggi, però, si deve voltare pagina, mettendo in atto l’arte dell’empatia e della mediazione, l’arte del dialogo e del confronto, finalizzati alla salvaguardia di Paola e dell’interesse pubblico.

La minoranza, dal canto suo, deve abbassare i toni e privilegiare il confronto, visto che in ballo vi sono importanti opere pubbliche e finanziamenti strategici e, quindi, non possiamo prenderci il lusso di mettere a rischio lo sviluppo del territorio», ha concluso Città.