Home Calabria Ecomostro lungomare di Paola, controreplica del Comune a RBC: «Diffusi atti vecchi»

Ecomostro lungomare di Paola, controreplica del Comune a RBC: «Diffusi atti vecchi»

«La minoranza ha diffuso un documento risalente al 2016 ed anche nella replica più recente ha continuato a cavalcare l’onda, fornendo dettagli documentali risalenti all’anno 2016 con riferimento alla perdita di un vecchio finanziamento»

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Progetto del nuovo lungomare di Paola

PAOLA (Cs) – Controreplica dell’amministrazione Politano alla Rete dei Beni Comuni, soggetto politico di minoranza rappresentato in consiglio comunale dal capogruppo Andrea Signorelli.

In una nota di parte, infatti, gli amministratori comunali in carica fanno chiarezza su atti forniti dagli oppositori relativamente alla perdita di un finanziamento pubblico risalente al 2016 e relativo ai lavori del lungomare di Paola sull’ex ecomostro (ecco la seconda presa di posizione a firma di Rete dei Beni Comunihttps://www.calabriainchieste.it/2024/08/31/concessioni-edilizie-sospette-sul-lungomare-rbc-sul-caso-dellex-ecomostro/#google_vignette).

«Prendiamo atto – si legge nel comunicato giunto dal Sant’Agostino – che il consigliere comunale Andrea Signorelli è, ancora una volta, fuori strada su questa vicenda del finanziamento perso sui lavori all’ex area Pit del lungomare.

Lo stesso, ha infatti diffuso un documento risalente al 2016 ed anche nella replica più recente ha continuato a cavalcare l’onda fornendo dettagli documentali relativamente all’anno 2016 con riferimento alla perdita di quel vecchio finanziamento.

Non comprendiamo, pertanto, perché si debba contestare a noi la perdita di un finanziamento che risale al 2016 e che rappresenta un fatto assolutamente chiuso e passato, in quanto è poi sopraggiunto un nuovo finanziamento con il quale stiamo realizzando l’opera.

Probabilmente – e l’unica cosa che ci viene in mente – Signorelli ha agito frettolosamente: ricevuto, infatti, quel documento vecchio, non avendo notato la data, lo ha diffuso con celerità su Facebook, rendendosi conto, solo successivamente, che si trattava di un qualcosa di superato che, tra l’altro, non può riguardare questa Amministrazione comunale.

In riferimento, invece, alle concessioni demaniali relative ad un albergo, ricordiamo, sempre a Signorelli, che, prima di parlare dovrebbe acquisire gli atti in Municipio, essendo lui un consigliere comunale.

Anche in questo caso, infatti, trattarsi di una concessione rilasciata dalla precedente Amministrazione, che riguarda un’impresa di Paola la cui proprietà non rientra nelle procedure espropriative.

Speriamo che, dopo queste nostre ulteriori precisazioni e di fronte alla realtà dei fatti, si abbandoni la strada delle menzogne e delle polemiche, evitando di genere confusione nell’opinione pubblica, salvo poi rimediare l’ennesima brutta figura.

Da parte nostra, continueremo a portare avanti quanto di buono fatto in precedenza, nella naturale azione di continuità amministrativa».