I componenti di minoranza di “Cambiamo rotta”

AMANTEA (Cs) – Il gruppo di minoranza “Cambiamo rotta”, a scanso di equivoci, e per chi non lo avesse ancora compreso, ha inteso ribadire la propria poizione in seno al consiglio comunale di Amantea.

«Ci tocca ritornare su un argomento, che pensavamo di aver già chiarito, in piu interventi, a beneficio di chi faceva e fa finta di non capire, perché non gli conviene, in quanto gli verrebbe meno l’uso dell’unica arte che conosce: quella di arrampicarsi sugli specchi», si  legge nella nota stampa del gruppo di minoranza.

E, ancora: «Pur di giustificare la propria esistenza, il ricorso alle insinuazioni più becere, mai supportate da prove, gli attacchi gratuiti che trasudano perfidia, odio e veleno e alimentano risentimenti e divisioni tra i cittadini, nonché la mistificazione dei fatti, sono il loro abituale, connaturato armamentario di lotta politica».

Non è ovviamente «il caso del sig. Giampà, che pone domande plausibili, con garbo e
assertività. Rifuggeremo perciò dal politically correct e saremo diretti e franchi».

Per “Cambiamo Rotta” la priorità delle priorità «è stata, da subito e sempre, la normalizzazione strutturale della situazione finanziaria: la chiusura del dissesto 2016; la rateizzazione con Ministero dell’interno del disavanzo al 2022; l’efficientamento dell’Ufficio Tributi; la spending review (differenziata)».

Senza il raggiungimento «di quegli obiettivi il Comune ha le mani legate e operatività limitata e controllata. In questa direzione abbiamo dato il nostro contributo e quando richiesto i nostri suggerimenti».

Analogo comportamento «abbiamo tenuto in occasione dell’affidamento del servizio alla Multiservizi ed ogni qualvolta ci è stato chiesto un parere per dissolvere eventuali dubbi, ovvero per segnalare bandi per lavori pubblici e turismo, o ancora interrogazioni per stimolare confronto e discussione su Temesa e centro storico ma sempre senza tornaconto e soltanto per il bene dell’ente».

E, poi «siamo distinti dalla giunta Pellegrino – lo dimostrano le votazioni in consiglio comunale – ma non facciamo opposizione con la bava alla bocca. Piuttosto che cercare ogni minimo pretesto per inondare i social e rompere gli schemi e gli equilibri psicologici di cittadini, piu o meno attrezzati, che d’impeto diventano tifosi, preferiamo farci ascoltare con proposte».

Non capire che «l’ente ha limitate risorse finanziarie e umane, porta a non comprendere che ogni attività di programmazione è problematica e surclassata dalla rincorsa delle emergenze».

P.S.

«Se auspicabilmente si riesce a chiudere al meglio il dissesto 2016 e il Ministero dell’Interno accorda una rateizzazione di 20 anni, il comune dovrà farsi carico di una rata annua complessiva tra i 700.000 e 1.000.000 di euro, che vengono dal passato ma pagheranno i cittadini per prossimi 20 anni».

«A beneficio di quelli (in malafede) che difettano in aritmetica ricordiamo che l’amministrazione Pellegrino, dopo aver subito l’abbandono di 2 consiglieri ha una maggioranza di 10 consiglieri, mentre la minoranza, compresi i 4 consiglieri di Cambiamo Rotta arriva a 7».

Con la usuale franchezza «ribadiamo che in ogni caso non uniremmo i nostri voti a quelli dell’altra opposizione. Ci dispiace non vedere ancora all’orizzonte uno o più giovani professionisti, imprenditori etc che vogliano offrire le proprie competenze e il proprio impegno per prendersi carico e riportare Amantea ai livelli che le competono».

Infine: «Ci cadono le braccia e restiamo allibiti invece, quando vediamo quelli che
si dimenano smodatanente sui social, con critiche e fetide, cialtronesche insinuazioni. Perché sono quasi tutti quelli rimasti fuori dall’ultima tornata elettorale. Non a caso ma per la totale disistima dei  cittadini che non gli hanno dato i numeri per formare una lista!!!! E ora, con qualche reciproco scambio di like, si illudono di poter vivere una agognata seconda chance….solo virtuale, purtroppo per loro. L’oblio da pace….che si diano pace».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it